Turismo, Federalberghi e Assohotel: “Buoni risultati per il ponte della Liberazione ma occorre migliorare le infrastrutture”

I visitatori ci sono e le presenze si sono fatte sentire. Gli operatori del settore si dichiarano soddisfatti anche se segnalano la permanenza di alcune criticità. E così il ponte della Liberazione diventa occasione sia per Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena, che per Andrea Ginestrini, presidente provinciale di Assohotel, di tracciare un bilancio sul turismo in provincia. Bilancio che si conferma buono ed in linea con un trend che va avanti da Pasqua e che potrebbe continuare per il ponte della Festa dei lavoratori. Ottime quindi le sensazioni per l’inizio della bella stagione. Ci sono comunque degli elementi negativi a cui, secondo i rappresentanti dell’Horeca, bisogna porre rimedio. “Uno dei punti di debolezza del nostro territorio è come arrivarci – sostiene Lezzi – .Le infrastrutture hanno problemi atavici. La ferrovia è del tempo di Leopoldo di Toscana. Nella Siena – Firenze ci sono continuamente nuovi cantieri”. Le criticità, per il vertice della Federalberghi locale, non finiscono qui: “Dopo il covid abbiamo difficoltà a trovare personale competente che conosca le lingue che che sia capace di trattare una clientela estremamente richiedente”. Sulla stessa linea anche Ginestrini che, oltre ai punti già presi in esame da Lezzi, porta in dote un altro elemento di discussione: “Il Capoluogo, quando si parla di turismo, non deve chiudersi dentro le mura. Siena ha bisogno del suo territorio e la provincia ha bisogno di Siena”.

MC