Sugli affitti brevi “servono più poteri ai sindaci. Purtroppo ora siamo con le pistole spuntate: non siamo in condizione di decidere niente dei nostri centri storici. Servono norme che pongano limiti al proliferare di attività che omologano l’offerta commerciale e alle locazioni”.
Torna sul nodo del turismo il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci. E lo fa a tre giorni da quel comunicato in cui faceva sapere che, nella città delle torri, non saranno introdotti ticket ad hoc come accade invece a Venezia.
Sul tema dell’esplosione dei bed and breakfast il primo cittadino aveva giudicato “insufficiente” il ddl del Governo spiegando come non serve un limite di due notti per gli affitti brevi. “Va bene il limite a due alloggi per il regime fiscale agevolato – aveva continuato- , ma dovrebbe valere in generale per ogni proprietario, persona fisica e giuridica”.
Quanto ai ticket turistici Marrucci ha nuovamente rimarcato i distinguo dalla linea veneziana: per San Gimignano la scelta di applicare un biglietto di 5 euro agli accessi non servirebbe a bloccare i flussi dei visitatori ed inoltre sarebbe difficile da mantenere in termini di costi di impianti e di gestione. “A problemi simili non si può dare risposte identiche”, ha osservato Marrucci.
Quale dunque la strategia del borgo patrimonio Unesco? “Destagionalizzare le presenze, programmare i flussi con la tecnologia, qualificare i servizi per gestirli al meglio”, la risposta del primo cittadino.
Sul primo fronte San Gimignano da anni ha aumentato l’offerta culturale e di eventi anche fuori dall’estate. Poi c’è lo sfruttamento dei mezzi tecnologici che ha permesso, tra l’altro, l’introduzione dell’obbligo della prenotazione per i bus che intendono accedere nella città.
Un modo questo che permette all’amministrazione comunale anche di conoscere il numero degli accessi del centro. Per il futuro infine saranno previste nuove aree per la sosta di Camper ed Ncc e postazioni per ricaricare le bici elettriche per la persone che passano lungo la via Francigena.
MC