Turismo, nel 2023 corrono le terre di Siena: superati i numeri del pre-covid

Nei primi otto mesi del 2023 le terre di Siena recuperano il gap e superano i dati del pre-covid. Si parla di presenze turistiche e la buona notizia arriva dall’Irpet che ha pubblicato la sua nota congiunturale sullo stato dell’arte nel settore toscano.

Buona, per il nostro territorio, anche la comparazione rispetto allo scorso anno: l’Irpet stima una variazione, rispetto al periodo gennaio-agosto 2022, che è vicina al 10%.

La maggioranza degli ambiti provinciali sembra in salute: il Chianti mantiene un saldo positivo sia rispetto al 2019 che al 2022; la Valdichiana cresce rispetto a dodici mesi fa ma deve ancora ritornare ai numeri del pre-covid.

L’unica nota negativa è quella dell’Amiata. Lo rileva anche l’Istituto nel proprio documento dove si evidenzia come la zona sia l’unica ad avere ancora delle difficoltà a riprendere il passo della crescita.

A livello regionale la Toscana nel 2023 segna un +5,3% rispetto al 2022 ma non riesce a toccare i livelli del 2019. Contribuisce a questa performance il boom del mercato internazionale e soprattutto extra-europeo.

Tra gli elementi segnalati da Irpet per far crescere il settore ci sono i mercati asiatici ed extraeuropei che portano sul territorio flussi importanti di visitatori. Criticità vengono evidenziate invece per il mercato interno e mitteleuropeo che hanno subito delle frenate.

“In conclusione- si legge nel report, il sistema turistico toscano, che si è mostrato resiliente al covid-19 e capace di intercettare la ripresa, ha davanti a sé opportunità e sfide rilevanti, e dipenderà, in parte ma non in tutto, dalla sua capacità di rispondere alle mutate caratteristiche ed esigenze della domanda, se sarà in grado di riprendere nei prossimi anni il sentiero di crescita dello scorso decennio”.

MC