
Sette titoli e trentasette capitoli normano per la prima volta le aree verdi a Siena. Il consiglio comunale ha varato il primo regolamento per valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale cittadino.
L’atto, illustrato dall’assessore all’ambiente, Barbara Magi, ha ricevuto diciannove voti favorevoli e quattro astenuti da parte dei ventitré consiglieri presenti.
“È un momento importante – ha dichiarato Magi – perché con questo Regolamento riconosciamo ufficialmente il valore ambientale, culturale e sociale del verde, e mettiamo in campo criteri chiari per proteggerlo, valorizzarlo e renderlo sempre più fruibile. Non si tratta solo di regole, ma di una visione: il verde come infrastruttura essenziale della città, come bene collettivo e come leva di benessere e qualità urbana. Ricordo che Siena fino ad oggi era l’unico comune capoluogo di Provincia toscano a non averne uno”.
Il regolamento approvato in aula rappresenta un importante passo avanti nella politica ambientale dell’amministrazione, che si dota così di uno strumento normativo fondamentale per tutelare, valorizzare e gestire in maniera organica e sostenibile il patrimonio vegetale del territorio comunale. Il Regolamento, articolato in sette titoli e trentasette articoli, riguarda tutte le aree verdi pubbliche e private presenti nel Comune di Siena, incluse quelle storiche, scolastiche, boschive, gli orti urbani e le aree di forestazione. Vengono individuati criteri e prescrizioni per la progettazione, la manutenzione e la fruizione sostenibile degli spazi verdi, in un’ottica che mette al centro la biodiversità, la partecipazione civica e il rispetto del patrimonio arboreo. Oltre alle disposizioni generali, esso definisce in dettaglio le norme per la tutela delle alberature, con attenzione specifica per gli esemplari di grande rilevanza e pregio, le prescrizioni per gli interventi edilizi e le modalità di potatura, censimento e sostituzione degli alberi. Sono previste anche misure per la salvaguardia degli alberi monumentali, per la difesa fitosanitaria, per la protezione delle radici e dei volumi di pertinenza delle piante in caso di scavi e cantieri. Un’attenzione particolare è dedicata alla prevenzione degli abbattimenti e alla loro regolamentazione. È previsto, tra le altre cose, l’obbligo di reimpianto in rapporto 1:2 per ogni albero abbattuto per motivi edilizi, salvo specifiche deroghe. Viene inoltre introdotto il principio della “area inedificabile” in caso di abbattimento abusivo, un’innovazione che rafforza la tutela del verde anche sul piano urbanistico. Sul fronte degli orti urbani, viene introdotta la promozione di una gestione condivisa e la valorizzazione sociale del verde. Il Regolamento disciplina inoltre forme di partecipazione attiva come sponsorizzazioni, adozioni di aree verdi e patti di collaborazione civica.
Accanto alle regole, il Regolamento riconosce un ruolo attivo alla cittadinanza. I cittadini potranno partecipare alla cura del verde attraverso segnalazioni, adozioni di spazi pubblici, sponsorizzazioni e patti di collaborazione. Particolarmente significativa è l’attenzione agli alberi di particolare pregio, che potranno essere individuati anche grazie al coinvolgimento di scuole e associazioni, avviando così un percorso partecipativo di consapevolezza e responsabilità. Il censimento degli alberi monumentali, sia pubblici che privati, verrà progressivamente aggiornato, promuovendo interventi di tutela e valorizzazione coerenti con le linee guida nazionali. La cabina di regia tecnica prevista dal Regolamento, composta dall’assessore competente, dal dirigente del settore e da esperti, garantirà il monitoraggio costante e l’applicazione coerente delle disposizioni.
“Questo Regolamento – ha aggiunto Magi – è frutto di un lavoro tecnico approfondito e della volontà politica di dotare Siena di uno strumento moderno, fondamentale, in linea con i criteri ambientali minimi nazionali e con le direttive europee. Rappresenta un punto di partenza per una città più verde, resiliente e consapevole: dovrà infatti essere compreso nel Piano comunale del verde, lo strumento volto a definire l’assetto futuro dell’infrastruttura verde della città. Ma è anche un invito a ciascun cittadino: la cura del verde è responsabilità condivisa, e questo testo aiuta a capire come esercitarla nel rispetto dell’ambiente e degli altri”.
“Il regolamento – dice Alessandro Masi, del Pd – sul verde chiarisce le varie procedure di manutenzione da seguire per le piante pubbliche e private, oltre ad una regolamentazione generale sugli orti, molto importante per una gestione del territorio aperto contro l’attuale degrado della campagna abbandonata o solo abitata, ma non coltivata, nel nostro Comune. Invece, a Siena i giardini storici, parti integranti delle tipologie edilizie, i parchi e le colline formano un sistema coerente con il tessuto storico e un prezioso sistema verde di grande pregio storico, paesaggistico e ambientale che rendono unica la nostra città, ma che nello stesso tempo ne evidenziano uno stato di abbandono, come per il vecchio sistema degli acquedotti o le sistemazioni agrarie del buon governo che si semplificano in boschi o prati. Sarebbe infine importante che questo regolamento diventasse anche un riferimento delle linee e della normativa specifica del nuovo Piano strutturale, dato che il verde della Città murata ed il suo rapporto con la campagna costituiscono indiscutibilmente una sua invariante strutturale ed una sua qualità e fattore competitivo”.