Tutto è pronto a Pienza per la giornata-clou (domenica 1 settembre) della 62esima Fiera del cacio, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune, che, oltre a celebrare il prodotto alimentare più famoso e apprezzato di questo territorio, riunisce la cittadinanza nel segno di forti e radicate tradizioni.
Il programma è fittissimo e ricco di proposte ma, naturalmente, tutta l’attesa si concentra sulla sfida finale tra le sei contrade cittadine (Case Nuove, Casello, Gozzante, Mura, Prato e San Piero) che, dalle 15, in Piazza Pio II, si contenderanno il palio, opera d’arte dipinta da Isabella Bisa, giocando con “il cacio al fuso”.
Si tratta di un’attività ludica molto amata a Pienza, coltivata nei secoli nelle aie ma anche in città; consiste nel lanciare, con una particolare tecnica, una forma di cacio verso il centro della magnifica Piazza Pio II, dove è conficcato un grosso fuso. Il bersaglio è circondato da cerchi concentrici, disegnati sulla pavimentazione, e il cacio, rotolando, deve avvicinarsi il più possibile al centro. La posizione in cui cade frutta un determinato punteggio e vince la contrada che accumula più punti. Nel 2023 fu la contrada delle Mura a trionfare sia nella categoria Giovani sia tra i Senior, realizzando quindi “cappotto”.
Evento centrale della serata di sabato, la Serenata a Pienza, eseguita dalla corale di Pienza “Benvenuto Franci” che, diretta dal Maestro Marco Rencinai, rende omaggio a Fabrizio De André. Le armonie e le parole del grande artista genovese, proposte con forte partecipazione, frutto di una lunga e attenta preparazione a cui si sono dedicati i quaranta coristi, sono state scelte per produrre intensa emozione nel pubblico, raccolto nel cortile di Palazzo Piccolomini.
In attesa del gioco, fin dalla mattina di domenica saranno attivi i banchi della fiera vera e propria, che proporranno in degustazione vendita il pecorino di Pienza e, in Piazza Alighieri, il mercato dei prodotti biologici e tradizionali del parco della Val d’Orcia. Dalle 11.00 apriranno le degustazioni nel cortile di Palazzo Borgia, a cura del caseificio Di Mario e del Mulino Val d’Orcia. A precedere la sfida, dalle 15.00, in Piazza Pio II, saranno il suggestivo corteo dei Musici e sbandieratori di Pienza; poi, ballo del Trescone, eseguito dai bambini. A chiudere la giornata, dopo aver conosciuto l’esito del confronto, sarà il ballo in piazza, con Marco e Gabriele.
I visitatori che sceglieranno Pienza per questo fine settimana avranno anche la possibilità di visitare due mostre di quadri: “I santuari della natura”, di Sèline, a cura di Gianni Resti e Nicola Nozzoli, ospitata nella Fabbriceria della Chiesa Cattedrale, che chiuderà proprio domenica; “Aleardo Paolucci. Tra Pienza, Siena e Roma, sulle tracce di Pio II”, a cura di Laura Bonelli, che, nelle sale del Conservatorio San Carlo Borromeo – Museo della Città, raccoglie le cinquantaquattro opere che l’artista pientino Paolucci, scomparso nel 2013, dedicò al concittadino Enea Silvio Piccolomini – Papa Pio II, autore, nella metà del ‘400, della trasformazione del borgo rurale di Corsignano nella città attuale.
Il programma della fiera 2024 di Pienza conoscerà poi una “coda” visto che dal 2 al 6 si disputerà, presso la palestra comunale, il torneo di volley a cura dell’Arci.