“Mi è mancato fare ricerca, da lunedì tornerò a farla”. Queste le parole di Francesco Frati, rettore uscente dell’università di Siena che si appresta a cedere l’incarico, che ha ricoperto negli ultimi sei anni, al rettore eletto Roberto Di Pietra.
Su Frati, ormai da mesi, circolano insistentemente voci di un possibile futuro in politica, ma il magnifico rettore glissa: “In questi sei anni mi è mancata la possibilità di seguire quotidianamente i progetti di ricerca avviati in precedenza. Con la fine del mio mandato posso tornare a fare ricerca e parlare con gli studenti. A questo proposito devo dire che l’occasione offerta dal centro nazionale in biodiversità è un’occasione straordinaria proprio per rituffarmi nella ricerca che per me ha sempre rappresentato uno dei miei interessi prioritari”.
“Nelle ultime settimane – continua l’accademico – ho potuto riflettere, anche grazie a qualche collaboratore, su quanto fatto in questi sei anni. Sono stati anni di lavoro intenso e che mi hanno riempito di orgoglio e che lo faranno fino all’ultimo giorno”. “Il bilancio – aggiunge Frati – è complessivamente positivo, anche se un bilancio dovrà essere fatto da chi ci osserva da fuori. Tuttavia, posso dire che ho sempre svolto con passione questo lavoro, avendo a cuore il bene della nostra istituzione e della nostra città”.
“Non ci siamo mai dimenticati, in questi sei anni di mandato, il profondo legame che lega l’Università alla città e quanto di bene possano fare queste istituzioni insieme. Il successo dell’Università è il successo della città e di questo dovremmo essere tutti consapevoli ed orgogliosi” conclude Francesco Frati.
Emanuele Giorgi