Umanizzazione delle cure, alle Scotte i progetti salgono a più di sessanta

Trentasei nuovi progetti nel 2025 che si aggiungono ai 30 in corso del 2024, per un totale di 66, segno della grande attenzione e sensibilità che c’è da parte dei professionisti su questo tema. I numeri sono del policlinico Le Scotte e riguardano l’argomento dell’umanizzazione delle cure, e sono stati svelati nell’ambito della Giornata del coinvolgimento di pazienti e volontariato nei percorsi di cura, iniziativa che annualmente fa il punto sulle progettualità in corso insieme al mondo del volontariato, risorsa importantissima a costante supporto delle attività dell’ospedale. L’evento è stato organizzato oggi per la Giornata mondiale del Malato, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II. Tra le notizie più importanti anche quella portata dall’arcivescovo Lojudice. “Un vescovo di un’altra regione mi chiama e mi dice – afferma-: “Sai che a Siena è arrivata una famiglia con un bambino malato di tumore all’occhio? Sono venuti perché qui c’è un’eccellenza, ma non sanno dove andare.” Sono quelli che un tempo chiamavamo i viaggi della speranza. Ed è in queste situazioni che si crea un tessuto umano, una rete di solidarietà che non si limita all’emergenza, ma che proviamo a rendere costante, attenta, profondamente umana. Perché è questo, più di ogni altra cosa, che muove il mondo. E continuerà a farlo per sempre”.