Un euro speso bene per la cultura e la bellezza

Lo dico subito: non c’è modo migliore per spendere 1 euro.

È la moneta che serve per accedere alle speciali aperture serali di sabato 26 settembre 2020, che il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha inserito nel programma delle Giornate Europee del Patrimonio.

Musei nazionali, parchi archeologici ed altri bellissimi luoghi della cultura – in tutta Italia – ospiteranno infatti attività di vario genere, aprendo le loro porte al costo simbolico di 1 euro, piccolo contributo al nostro patrimonio artistico, che sta cercando di ripartire, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione dal rischio di infezione da Covid-19. E proprio per questo molti appuntamenti richiedono la prenotazione in anticipo per gestire al meglio il numero limitato di accessi.

Come sempre, da una parte vi indico il link al sito generale, che è https://www.beniculturali.it/gep2020, dove potrete trovare tutti gli eventi in programma fra sabato e domenica.

E dall’altra parte, mi permetto di darvi qualche suggerimento, scegliendo davvero “fiore a fiore” fra quelli che ci sono in Toscana, così che possiate gustare questa opportunità, con comodi tempi di spostamento.

Ad Arezzo, l’apertura serale straordinaria (dalle 20 alle 23) è la più affascinante possibile: la Basilica di San Francesco per vedere eccezionalmente in notturna “La leggenda della Vera Croce”, indiscusso capolavoro di Piero della Francesca conservato in Cappella Bacci. Si mantiene lo stesso, altissimo livello di qualità anche a Firenze, con la Galleria dell’Accademia (dalle 18 alle 20) ed i suoi capolavori scolpiti da Michelangelo Buonarroti e le Cappelle Medicee (19.30-22.30) dove il fascino sarà amplificato anche dalla nuova illuminazione. Doppio appuntamento anche a Lucca, con i due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi, mentre a Pisa riapre per l’occasione quella “strana” collezione che è il Museo di Palazzo Reale, sui Lungarni, che solo con una visita guidata può essere capito ed apprezzato a pieno: nell’occasione l’attenzione sarà concentrata sul nuovo allestimento del San Paolo di Masaccio.

Ed infine Siena, dove l’appuntamento principale è invece in programma nel pomeriggio (dalle 15 alle 19) sia di sabato 26, che di domenica 27 settembre: l’Archivio di Stato ospita la mostra di antichi libri di astronomia “Come vadia il cielo” organizzata dalla Società bibliografica Toscana in occasione del centenario della fondazione della Società astronomica italiana (1920-2020).

Per essere protagonisti anche voi delle Giornate Europee del Patrimonio 2020, potete seguire e condividere post sui canali sociali con ben 3 hashtag: #gep2020, #imparareperlavita e #EuropeanHeritageDays.

Pure troppi, se proprio devo essere sincero.

 

Roberto Guiggiani