Un giardino dentro al Castello di Monteriggioni

Al castello di Monteriggioni si è svolta un´assemblea pubblica dove il progettista incaricato dal Comune, l´architetto Riccardo Rosi, ha presentato il progetto per ampliare uno spazio di proprietà pubblica acquisito dall´Amministrazione da pochi anni. L´area è quella sottostante il tratto delle mura rivolte verso la Piana di Abbadia Isola e la Valdelsa, adiacente alla porta in direzione di Firenze.

“Con questo intervento – ha spiegato il sindaco Valentini – si mette a disposizione di residenti e turisti un ulteriore spazio, che in basso è alberato mentre in alto è aperto e consente una nuova visuale panoramica dell´interno del Castello. Non è facile progettare il nuovo all´interno di un luogo straordinario come il Castello di Monteriggioni, rispettando necessariamente tutte le norme delle opere pubbliche come l´accessibilità per i disabili, ma grazie anche alla collaborazione con la Sovrintendenza ai beni Architettonici, il professionista incaricato ha trovato buone soluzioni, con accorgimenti come l´uso di piante rampicanti e di colori tufo chiaro che ricordano stradelli battuti di terra. Nell´area è stata individuata anche la possibilità di installare una postazione Bancomat da parte della Banca Monteriggioni, ora ChiantiBanca, che veniva richiesta da tempo ma per la quale non era stata finora trovata una collocazione accettabile, dal punto di vista tecnico e paesaggistico”.
Il Comune ha deciso da anni di recuperare questo spazio infatti utilizzando la piattaforma proprio al di sopra del deposito di una vecchia cisterna aggiungendo uno spazio collettivo al giardino con gli olivi da cui si accede al camminamento sulle mura. La progettazione è stata rallentata dalla necessità di trovare soluzioni architettoniche meno invasive possibili, che non impedissero la visione delle mura, ed inoltre di consentire l´accesso alla nuova piazzetta anche a chi ha difficoltà di deambulazione o anche semplicemente ad un passeggino.
Il progetto definitivo si limita a recuperare la parte superiore della collinetta erbosa sovrastante il serbatoio dell´acquedotto, che verrà circondata da una staccionata, a cui si potrà accedere con una rampa con una modesta pendenza, inferiore all´8%, entrando da un piccolo varco che verrà aperto sul muretto laterale, coevo della costruzione dell´acquedotto.
Durante la riunione di presentazione del progetto, sono stati avanzati numerosi rilievi ed anche nuove richieste. Il progettista ha spiegato che non è stato possibile piantare in alto alberature che permettessero una maggiore ombreggiatura, garantita comunque dagli olivi nella parte sottostante, ed inoltre che il terrapieno verrà piantumato con ginestre, corbezzoli, allori ed il sistema a verde sarà dotato di impianto di irrigazione. Il sistema di illuminazione sarà minimale: il giardino basso sarò dotato di pochi faretti mentre il resede in alto avrà solo qualche faretto incassato a terra con luce radente ad illuminare il prato e le percorrenze. L´Amministrazione Comunale si è anche impegnata a mettere in cantiere nuovi interventi al Castello, fra cui la sistemazione delle parti sconnesse della particolare pavimentazione interna alla cinta muraria, la realizzazione di una rampa per disabili anche nell´altro giardino in via Gramsci, l´aumento dei cestini portarifiuti e la valutazione della possibile installazione di cestini portacenere.
“Abbiamo preso atto – ha commentato il sindaco Valentini – delle richieste avanzate durante la riunione. Per quanto riguarda il recupero dell´area degradata sopra la vecchia cisterna, credo che il tempo dimostrerà la validità della sua riqualificazione”.