Siena

A Sant’Antimo comincia settembre con ‘Una scala verso il Paradiso’: bellezza e spiritualità nel canto gregoriano

Per i visitatori sarà un’occasione unica per poter ammirare uno dei tesori della nostra provincia, l’Abbazia di Sant’Antimo, e poter ascoltare i canti in gregoriano, una tradizione antica che qui viene ancora conservata e portata avanti nel tempo con una ricca proposta di concerti eseguiti da cori di alto livello. La musica sacra e, in particolare, il canto gregoriano sono da sempre parte integrante della liturgia dei monaci benedettini che per secoli hanno abitato l’Abbazia.

Domani , sabato 7 settembre alle 17 a Sant’Antimo ci sarà un evento imperdibile che alla bellezza del luogo unirà la spiritualità del canto. Sarà presentato il libro  “Il gregoriano. Una scala verso il Paradiso”  edito di Ezio Aimasso , interverranno il rettore dell’Abbazia di Sant’Antimo. Don Giovanni Ferrari e l’autore stesso e ci sarà anche un ospite d’eccezione: Monsignor Valentino Miserachs Grau, preside emerito del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che medierà l’incontro. Sarà una sorta di lezione – concerto: il maestro Aimasso dialogherà con il pubblico raccontando la storia del Canto Gregoriano e intervallando la spiegazione con degli esempi cantati per far capire le origini, la cantillazione, i canti della liturgia delle ore e i canti della Messa.

Il giorno dopo, la domenica alle 11 il coro Haec Dies sarà presente in occasione della Santa Messa “Natività della Vergine”  che verrà celebrata da Don Giovanni Ferrari, rettore dell’Abbazia di Sant’Antimo

Ezio Aimasso, pediatra e dottore summa cum laude in Canto Gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, ha elaborato questo testo seguendo a ritroso un filo rosso, che lo ha portato indietro, fino agli anni dell’infanzia, quando cantava quelle melodie senza ancora saperle leggere o comprenderne il significato. Partecipando ogni domenica alla Messa e ai Vespri nella piccola chiesa del suo paese aveva imparato a memoria le parole e a orecchio la musica che lo affascinavano in modo quasi magico. Con questo libro intende divulgare in modo chiaro e comprensibile la storia del Canto Gregoriano: lavorando di giorno coi bambini, tra lacrime e sorrisi, e scrivendo di notte, talora fino all’alba, accompagna ora il lettore a scoprire le origini e l’evoluzione di un patrimonio affascinante e per molti ancora ignoto, che la Chiesa nell’ultimo Concilio ha definito come “canto Suo proprio”.

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Chiusura stabilimento Beko. Pugliese: “Un brutto colpo. Serve una risposta concreta e immediata”

“La notizia del disimpegno di Beko Europe dal sito produttivo di Siena, purtroppo, non sorprende:…

7 ore ago

Meteo, weekend con freddo e cielo sereno. E sull’Amiata compare la neve

Sul Monte Amiata ieri è comparsa la prima neve. Una spolverata leggera, quasi a ricordarci che…

8 ore ago

Carlomoreno Volpini è il nuovo direttore del Conservatorio Rinaldo Franci

“Quello che sto per ricoprire è un incarico di grande prestigio e responsabilità. Sono orgoglioso…

8 ore ago

Università, Di Pietra all’inaugurazione dell’anno accademico: “Avremo oltre quattromila immatricolati”

"Non accadeva da cinque anni. Quest'anno avremo 4mila immatricolati", dice il rettore dell'Università di Siena…

9 ore ago

Toscana, aperto il bando da 1,6 milioni di euro per gli aggiornamenti di chi fa impresa

Si apre il bando da 1,6 milioni di euro per sostenere l’aggiornamento ed il potenziamento…

9 ore ago

Beko, Giani ai cancelli con i lavoratori: “Salvare il sito di Siena sarà la battaglia di tutta la Toscana”

"Per la Toscana sarà la battaglia del lavoro", assicura Eugenio Giani ai dipendenti dello stabilimento…

9 ore ago