
Un libro di marmo aperto, da leggere in chiave simbolica, raccontato in un viaggio unico, per apprezzarne pienamente la straordinaria bellezza ed il profondo significato spirituale: “Un libro di marmo. Il pavimento del Duomo di Siena” a cura di Marilena Caciorgna ed edito da Sillabe, verrà presentato mercoledì 19 febbraio alle 20.30 all’auditorium dell’Istituto Vendramini di Pordenone e giovedì 20 febbraio alle 9 (la presentazione per le scuole) nell’auditorium del liceo Grigoletti di Pordenone. A presentare gli incontri Fulvio Dell’Agnese.
Il pavimento è un’opera unica, sorprendente, che non ha riscontri altrove e che da secoli gode della venerazione dei senesi e dell’entusiasmo dei visitatori di tutto il mondo. L’unicità è data innanzitutto dalla qualità della tecnica utilizzata che è il commesso marmoreo.
Dietro alle immagini, dietro ai tanti colori preziosi riconosciamo anche motivi filosofici e religiosi, una trama di simboli e allegorie, personaggi non solo del Primo e del Secondo Testamento, ma anche del mondo antico: Sibille come la Cumana, profeti del mondo pagano come Ermete Trimegisto, filosofi come Socrate, Cratete di Tebe, Aristotele, Zenone di Cizio, Epitteto, Seneca che ci conducono in un viaggio alla scoperta dei valori più alti dell’Uomo di ogni tempo e di ogni spazio geografico.
Pensiamo alla bellezza e al significato della tarsia di Pinturicchio, “La salita al Colle della Sapienza” che è l’allegoria della vita; la drammatica realtà della vicenda umana della tarsia della Strage degli Innocenti; le splendide tarsie delle sette età dell’uomo che ricordano a ciascuno di noi a quale fase della vita siamo giunti.
Sono solo alcuni dei numerosi esempi attestati da un pavimento la cui visione complessiva può rappresentare un momento di personale e silenziosa riflessione, dimentichi, almeno per un momento, delle nostre corse affannose e delle nostre quotidiane preoccupazioni, alla ricerca proficua del senso che ciascuno di noi intende dare alla propria vita.