Tentativo di truffa all’università di Siena. Uno studente pakistano ha tentato di ottenere la borsa di studio e l’alloggio presentando una documentazione economica falsa, ma un’impiegata addetta all’istruttoria per le pratiche degli studenti stranieri si è accorta che qualcosa non andava. Così, si è rivolta alla responsabile dell’Ufficio area benefici dell’azienda regionale Dsu Toscana, e insieme hanno deciso di fare degli accertamenti all’Ambasciata d’Italia ad Islamabad, in Pakistan.
Dal controllo effettuato è emerso, in particolare, che lo studente aveva falsificato le etichette con numero di registro apposte sulla dichiarazione dei redditi presentata, al fine di ottenere, oltre alla borsa di studio, l’alloggio per l’anno accademico 2013/2014.
A quel punto, la dirigente dell’azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario si è rivolta alla Polizia. Lo straniero che non usufruirà dei benefici richiesti illegalmente e il padre che aveva dichiarato il proprio stato di indigenza, sono stati denunciati per tentata truffa