Questa mattina nell’auditorium della struttura, sono stati celebrati i 20 anni di Nottola ospedale amico di bambine e bambini. Sono passati infatti quattro lustri da quel giugno 2002 quando il presidio della Valdichiana concluse il percorso Unicef per la certificazione, primo ospedale in Toscana e quarto in Italia, aprendo le porte così a un percorso virtuoso che ha innescato la reazione a catena di consapevolezza e valorizzazione, anche a livello normativo, dell’allattamento al seno a livello regionale e nazionale.
Alla presenza dell’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini, dei vertici dell’Asl Toscana sud est direttore generale Antonio D’Urso e direttore sanitario Simona Dei e del sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, sono stati presentati i risultati di un percorso che ha messo al centro le famiglie, in particolare le madri e i neonati. Il direttore della Uoc di Pediatria e neonatologia di Nottola Flavio Civitelli e il dottor Igino Giani, direttore della medesima Uoc nel 2002, hanno raccontato vent’anni di attenzione continua allo sviluppo di una maternità vista come fatto fisiologico e non patologico.
Durante la mattinata, il direttore generale dell’Asl D’Urso ha firmato convenzioni con le associazioni di mamme peer di Arezzo, Valdichiana senese, Valdelsa e Valdarno che sanciscono il rapporto di collaborazione per il servizio di automutuo aiuto che queste svolgono sul territorio per il sostegno e la promozione dell’allattamento.
La giornata di oggi rientra nelle iniziative sviluppate per la Settimana mondiale dell’allattamento al seno. Il Punto nascita della struttura di Montepulciano, infatti, segue i dieci passi indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità in questo senso e mette in campo tante azioni che consentono di dimettere più dell’85% dei neonati sani con allattamento esclusivo al seno.
L’ospedale di Nottola è già pronto per la prossima verifica da parte di Unicef, in programma a inizio 2023, ma anche per avviare nuove sfide come la “Comunità amica dei bambini”.
“La storia della sanità toscana è fatta di innovazione e cambiamenti, e questa giornata lo testimonia, – dichiara l’assessore regionale Bezzini. – Come avviene qui con i percorsi che coinvolgono le madri e le famiglie in generale, dobbiamo sempre più ritornare a sviluppare percorsi di partecipazione dei cittadini, per aumentare la consapevolezza del sistema sanitario e per migliorarlo. Da una parte oggi celebriamo un anniversario, dall’altra ci stiamo dando nuovi traguardi da perseguire”.
“Questo percorso non è autoreferenziale, tutto interno alla struttura ospedaliera, ma ha il suo centro fondamentale nella famiglia. Per questo è significativo,- commenta il direttore generale Asl Toscana sud est D’Urso. – È un esempio di come si possano organizzare servizi e assistenza grazie anche a persone al di fuori del mondo sanitario. Tutto ciò porta a creare un ambiente favorevole per il neonato, per la cui crescita i primi momenti di vita sono fondamentali”.
“Ogni due anni, una commissione esterna rimane qui a Nottola tre/quattro giorni a controllare attentamente che ogni requisito richiesto da Unicef sia rispettato, – dice il dottor Civitelli. – Siamo stati pionieri, diffondendo quello che ritengo un segno di civiltà in Toscana prima e in Italia poi. Il parto non è una malattia, dobbiamo collaborare con la madre”.
A seguito della Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di polizia tenuta dal Prefetto Pirrera…
Un "serpentone" di 400 persone ha attraversato le vie del centro stamani, aprendo la campagna…
Venerdì sera 11 aprile è venuto a mancare l’abate olivetano Michelangelo Tiribilli, Abate generale di…
Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Bernardino Frati, medico estetico e nutrizionista,…
Istituzione in via sperimentale, a partire da venerdì 18 aprile, della Zona a Traffico Limitato…
È stato riaperto questa mattina al traffico veicolare il Ponticino in via Marino Cappelli, noto…