Tanta rabbia contro un decreto che rappresenta “una mannaia contro bar e ristoranti”, questa è stata la breve ma significativa reazione di Confcommercio Siena sui social per commentare le misure adottate dal governo nell’ultimo Dpcm per affrontare l’emergenza covid.
Anche a Siena la associazioni di categoria sono sul piede di guerra per delle restrizioni che come ha affermato il presidente di Confesercenti Leonardo Nannizzi porteranno “alla disperazione imprenditori, dipendenti e loro famiglie”, lo stesso Nannizzi perchè “piuttosto che accanirsi su poche categorie” non si è voluto “vigilare maggiormente perché le regole già in vigore vengano applicate. Ci vogliamo rendere conto che gli assembramenti nei centri urbani stanno andando avanti anche la notte, nonostante gli esercizi chiudano già alle 24? Perché un intero settore deve pagare per l’irresponsabilità di pochi, e per la mancanza di attuazione delle norme?”.
Nannizzi è anche il primo a chiedere che il Governo “con la stessa frenesia con cui in questi giorni ha aggiunto restrizioni su restrizioni” metta mano “ad interventi equilibrati e mirati ad evitare un tracollo economico e sociale”.
L’ira arriva anche dalla Confartigianato locale dalle parole di Gabriele Carapelli, vice -segretario generale dell’associazione. Secondo lui il decreto è “Un vero e proprio colpo di grazia che non accettiamo”, anche Carapelli chiede all’Esecutivo di trovare subito “risorse per aiutare le imprese ed evitare un’ecatombe economica dovuta alla sicura chiusura di tante attività”.
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