
Un legame lungo un secolo, raccontato attraverso le immagini: la contrada dell’Aquila ha presentato il volume “Una profonda amicizia nel segno dell’Aquila – Storia per immagini di un lungo gemellaggio”.
L’opera documenta la storia del gemellaggio del rione con la città de L’Aquila. “Si va dai primi scambi di lettere della fine degli anni venti dello scorso secolo, ai rapporti sviluppatisi negli anni cinquanta per poi arrivare alle iniziative e agli eventi più recenti – viene spiegato in una nota-. Segni tangibili della relazione tra la contrada e la città sono anche il bassorilievo in bronzo donato nel 1963 e collocato sulla facciata della sede museale nel Casato di Sotto. E poi ancora gli omaggi ricevuti in occasione delle cene della vittoria. Tutti elementi raccolti nel libro. Viene anche ricordata la partecipazione di un gruppo d’aquilini presenti, con altri contradaioli, nel territorio abruzzese per aiutare i cittadini nelle settimane successive al terremoto”.
“A concludere il racconto la sottoscrizione del patto di amicizia, avvenuta nel maggio del 2023, a suggello di un rapporto profondo e duraturo”, viene ricordato.
I curatori sono stati Giampiero Cito e Francesco Fattorini, rispettivamente presidente e membro della commissione per i beni culturali della contrada, e Luca Frontera, presidente dell’associazione culturale “Nel segno dell’Aquila”.
L’opera, spiega Cito, ” è una raccolta di documenti e fotografie che testimoniano quasi cent’anni di amicizia, un rapporto portato avanti dalla contrada e dall’amministrazione nel massimo rispetto reciproco. Nel tempo, la formalità istituzionale si è trasformata in una sincera amicizia, fatta di racconti
personali e umani”.
“Per festeggiare la presenza aquilana alle celebrazioni cateriniane del 2025, ci è piaciuto pubblicare un album di immagini che testimoniano il profondo rapporto di amicizia che unisce da quasi un secolo la contrada dell’Aquila e la città – ha detto il priore Gabriele Fattorini-. Un legame capace di lasciare segni davvero di grande valore nel corso del tempo, e che in questi ultimi anni è tornato a rinsaldarsi con forza, in nome dell’illustre emblema che ci accomuna, e in virtù di un sincero e reciproco sentimento di affetto”.
“Il legame che ci unisce – dice invece Ersilia Lancia, assessore alle città gemellate del comune abruzzese – è fondato su elementi comuni di natura storica, culturale e religiosa. Per questo motivo è stato presentato il libro. Per l’occasione ho avuto l’onore di rappresentare tutti gli aquilani in particolare il sindaco Pierluigi Biondi e l’amministrazione comunale. Si tratta di una pubblicazione ricca di foto e cronache che narrano lo storico rapporto tra le due comunità e le tante iniziative. Primeggia fra tutte la passione per il Palio, la devozione popolare per San Bernardino motivo per cui, ogni anno, una scolaresca senese offre l’olio per la lampada votiva – donata proprio dalla contrada- che arde ai piedi del mausoleo del Santo nella basilica aquilana
Il plauso di palazzo pubblico arriva dal vicesindaco Michele Capitani, che evidenzia come l’iniziativa “è certamente un’occasione importante per rafforzare i rapporti di amicizia tra due amministrazioni e tra due città che condividono come comunità valori profondi, radicati nella storia, nella cultura e nel senso di appartenenza. L’obiettivo è certamente quello di creare nuove opportunità di collaborazione futura tra i territori”.