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Una tesi su Caronte e l’immigrazione: primo laureato del Polo universitario penitenziario per la Stranieri

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C’è un’aula universitaria che ha raccontato molto più di una semplice proclamazione. È quella in cui il primo studente del Polo universitario penitenziario dell’Università per Stranieri di Siena ha conseguito la laurea triennale in Lingua e cultura italiana per l’insegnamento agli stranieri e per la scuola.

Un traguardo che parla di studio, di diritti e di futuro, maturato all’interno di un percorso che fa dell’istruzione uno strumento di responsabilità e di riscatto. La tesi, dal titolo “Nelle mani di Caronte? L’immigrazione in Italia da Masslo ai giorni nostri”, è stata discussa davanti alla commissione composta dal rettore Tomaso Montanari, dalla professoressa Antonella Benucci, delegata ai rapporti scientifici, didattici e di terza missione tra ateneo e carcere, e dal professor Giuseppe Marrani, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e relatore dell’elaborato.

“L’elaborato nasce dalla passione dello studente per la Divina Commedia e propone una riflessione sull’immigrazione in Italia e sulle problematiche ad essa connesse, a partire dalla figura di Caronte – spiega una nota-, simbolo di passaggio e di confine. Un tema di strettissima attualità e profondamente correlato con la vocazione di Terza Missione dell’ateneo”.