Sono 14 i comuni della Toscana che potranno beneficiare del contributo a fondo perduto della Regione per realizzare nuove aree di sosta per camper e autocaravan o rimetterne a nuovo ed ampliarne di esistenti. Dal bando, al quale avevano partecipato 28 amministrazioni, sono usciti 9 comuni con l’importo massimo di 40mila euro, mentre altri 5 si sono aggiudicati importi pari a 35mila, 31mila e 20mila. Tra i comuni interessati c’è anche il comune di Monticiano, nel cuore della provincia di Siena, che potrà così avere la sua prima area camper.
“La nostra amministrazione comunale – spiega il sindaco di Monticiano, Alessio Serragli – aveva già espresso la volontà di dare vita ad un’area camper, cosa non abbiamo mai avuto. L’iniziativa della regione ci ha dato il modo e gli strumenti per dare vita a questo progetto, coprendo l’investimento al 50%. Monticiano, infatti, è fra i comuni che riceveranno l’importo massimo, ovvero 40mila euro”.
“La nuova area camper – aggiunge il primo cittadino monticianese – sorgerà in una posizione strategica, proprio nei pressi del Tamburo, una posizione che dà anche modo di raggiungere gli impianti sportivi ed il centro abitato in pochissimo tempo, il tutto immerso nel verde. La nuova area, che sarà interamente recintata, avrà 8 piazzole di sosta camper, più una piazzola per lo scarico dei liquami. Ogni piazzola sarà dotata di corrente elettrica e carico acqua”.
Un’iniziativa che si inserisce in un quadro di incentivazione del turismo a trecentosessanta gradi, come chiarisce ancora Serragli: “Questa scelta ci darà modo di inserirci in un tipo di turismo, quello dei camperisti, che è molto particolare. La nostra speranza è che chi soggiorna a Monticiano possa decidere anche di esplorare la nostra rete sentieristica che si snoda in oltre 180 chilometri di strade bianche, fruibili a piedi, in bici o a cavallo”.
Un’iniziativa, quella della regione Toscana, che aveva spiegato l’assessore al turismo, Leonardo Marras: “Prima della pandemia si registravano in Toscana un sesto di tutte le presenze nazionali nel turismo outdoor e anche negli ultimi due anni i numeri sono buoni. Offrire maggiori servizi, dunque, aiuterà a farlo crescere ulteriormente in maniera diffusa”. I finanziamenti regionali sono rivolti ai Comuni che al 31 dicembre 2020 contavano meno di ventimila abitanti, con punteggi premio per quelli ancora più piccoli al di sotto dei diecimila. Le aree di sosta da realizzare devono essere ‘green’, ovvero occupate per un quinto dello spazio da siepi ed alberature, con almeno cinque stalli di non meno 40 metri quadrati, dotate delle classiche colonnine di ricarica e di aree di scarico a pavimento autopulente, senza cioè griglie o canali di scolo. L’ulteriore condizione per poter beneficiare del contributo è l’ultimazione dei lavori entro dicembre 2022.
Emanuele Giorgi