Il settimo bilancio d’esercizio di seguito si chiude con i conti in positivo. Così l’università di Siena archivia il 2019 con un utile di più di 7,7milioni, il patrimonio è di 570 milioni di euro. Risultati pressoché identici all’anno precedente che portano il rettore Francesco Frati a parlare di una “stabilizzazione dell’attività amministrativa”. A incidere positivamente nella gestione, che è stata presentata poco fa al Rettorato, è stato l’aumento dei proventi rispetto ai costi che sono invece rimasti invariati.
Drenano risorse all’ateneo la diminuzione annuale della contribuzione universitaria , dovuta anche alla misura della No Tax Area, e il calo del fondo di finanziamento ordinario. “Le minori tasse degli studenti non sono state compensate dal Ministero – ricorda Frati- . Questo ha pesato nei nostri bilanci”. Di contro molti soldi arrivano dalle attività che l’università svolge per conto terzi, 3,7milioni di euro, e nei finanziamenti per i progetti competitivi, 11 milioni di euro.
Stabili i numeri del personale, 720 persone lavorano per l’ateneo con una spesa pari a 103 milioni di euro che arrivano dalla somma dei 60 milioni destinati a docenti e ricercatori, dei 34 milioni destinati al personale tecnico e amministrativo e dei 10 milioni destinati per altro personale. Aumentano di oltre un milione di euro anche le risorse per gli studenti, pari a 25, 6 milioni, ” è una cosa che va avanti da anni – dice Frati-, i fondi sono destinati alle borse di studio, ai progetti dell 150 ore, ai servizi svolti di tutorato e orientamento”.
Cresce la giacenza di cassa che ha superato la quota dei 40milioni. “L’incremento è costante da anni dal 2015, quando eravamo in rosso – sottolinea Frati-. E’un segnale positivo per i nostri conti”. Il rettore ha poi spiegato quale sarà la destinazione degli oltre 7,7milioni di euro di utile: “2,5 milioni copriranno il budget degli investimenti per il 2021, 1 milione sarà usato per il complesso didattico delle Scotte”, annuncia Frati che aggiunge “91mila euro saranno per il fondo di solidarietà agli studenti e 4,2 milioni saranno usati dai dipartimenti per la loro attività”.
Capitolo emergenza covid-19. Per il 2020-2021 Frati ha detto che l’università “lavora per mettere le aule in sicurezza e ha l’obiettivo di farci accedere tutti gli studenti”, oltre alla sanificazione la ricetta potrebbe essere quella di spalmare le lezioni in più ore e in più giorni della settimana. Allo stesso tempo però prosegue il lavoro con la didattica online che per Frati “è uno strumento per il futuro” che può attrarre gli studenti italiani ed internazionali. “Non possiamo infatti sapere se ci saranno zone rosse in futuro o se ci saranno matricole la cui mobilità sarà limitata – conclude il rettore”.
Marco Crimi