
Profondo cordoglio da parte del rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra e dell’ateneo per la prematura scomparsa dello studente Edoardo Parigi, avventa a causa di un problema legato a una sua patologia invalidante, di cui soffriva da diverso tempo.
“Iscritto al corso di laurea in Scienze ambientali e naturali, Edoardo si era impegnato molto nello studio. Forza, gioia e gratitudine lo caratterizzavano, ed era un amante della natura e, quindi, della vita: con un importante gesto ha voluto donare i suoi tessuti”, si legge in una nota.
Edoardo Parigi era seguito dal settore inclusione dell’ateneo e in particolare da Giacomo come tutor: “Ho conosciuto Dado a gennaio, da pochissimo – ricorda Giacomo – Ci siamo visti per preparare la sua tesina sui funghi simbionti solo quattro volte, ma sono state tutte molto intense. Da tutor mi sono sorpreso a seguire un ragazzo come Dado da cui ho imparato tantissimo. In una vita drammatica come la sua mi ha stupito come lui si potesse sorprendere sempre della realtà e si lasciasse incidere un sorriso da chi e cosa incontrava, come se al fondo di lui ci fosse la coscienza tenera di un disegno buono ed è proprio questo che gli ha permesso non di sopravvivere con sforzi, ma di vivere con la dignità che spetta a ogni uomo. Mi stringo ai familiari, ai fratelli e ai nipotini di cui ho tanto sentito parlare. Ora Dado riposa dopo una vita di tragica bellezza, perché qualunque vita vissuta è bella e mi sembra che Dado sia stato un’umile ma tenera testimonianza di questo. Grazie di essere improvvisamente entrato nella mia vita per queste poche e intense settimane”.
Un ricordo commosso è stato inviato anche dalla professoressa Claudia Perini: “ho conosciuto Edoardo alcuni anni fa, quando abbiamo iniziato insieme lo studio del mondo dei funghi. Percorso difficile ma bello! Persona gentile e rispettosa, attenta, curiosa ed entusiasta come studente. Dado – così si faceva chiamare – guardava coraggioso al futuro cercando di riprendere in mano la vita che tanto gli aveva tolto in passato. Caro Dado, grazie, mi hai insegnato molto, su come affrontare momenti difficili e su tanto altro – mi mancherai. Ciao la tua prof. Claudia”.
Cordoglio anche da parte della Corte dei Miracoli che con “i suoi volontari, i bambini, bambine, ragazze e ragazzi del doposcuola, chiunque l’ha conosciuto o incontrato per i corridoi e le stanze della Corte, e soprattutto chi con lui ha collaborato a lungo nella biblioteca “Le città Invisibili”” lo “salutano con il cuore spezzato”
Edoardo Parigi “dal 2022 ha condiviso con tutte e tutti noi un pezzo di strada bello e appassionante, fatto di volontariato, impegno, pomeriggi trascorsi assieme a catalogare libri, aiutare nei compiti, perdere tempo alle macchinette del caffè, parlare di progetti, raccontarsi delle nostre vite – si legge -.
Edoardo è stato per noi compagno e amico, collega e consocio, ma soprattutto presenza gioiosa e stimolante, sempre positiva ed entusiasta.
Che la terra ti sia lieve amico nostro. Noi continueremo a pensarti con noi, tra le stanze e i corridoi della Corte, a ricordare la tua gentilezza, a vedere il tuo sorriso”.