Oggi, giovedì 29 agosto, sarà il giorno della firma del primo e “storico” accordo fra un’università italiana e una panamense che avverrà nel Rettorato della Universidad de Panama alla presenza del Rettore Eduardo Flores Castro.
La seconda giornata del viaggio in Centro America del rettore dell’Università di Siena Francesco Frati è stata dedicata alla visita della sede di ricerca panamense, a Punta Culebra, del prestigioso Smithsonian Institute. Si tratta dell’unica sede di ricerca fuori dagli Stati Uniti di quello che è considerato uno dei più importanti istituti al mondo per le scienze biologiche e naturali, con particolare riferimento agli ecosistemi tropicali.
Accompagnato dall’avvocato Alberto Botarelli, alumnus dell’Università di Siena e membro della Sociedad de Estudios Internacionales, il rettore ha incontrato il direttore dell’istituto Mattew Larsen e alcuni suoi collaboratori presso il centro educativo situato sulla costa Pacifica, esattamente all’imbocco del canale di Panama.
L’obiettivo della visita è stato quello di avviare un primo contatto, con la prospettiva di valutare la possibilità di una collaborazione su temi specifici, a cominciare da periodi di tirocini formativi per gli studenti dell’Università di Siena.
“Al di là della gratificazione personale, da biologo evoluzionista che si occupa di biodiversità animale – ha detto il rettore Frati -, la visita ha confermato l’importanza delle attività di ricerca dell’Istituto, che può approfittare della speciale condizione naturalistica del Paese, caratterizzato dalla presenza di un gran numero di specie diverse che ne fanno laboratorio naturale di inestimabile valore per ricerche sulla biodiversità (e la sua protezione), la biogeografia e l’evoluzione. Accanto alla qualità delle attività di ricerca, testimoniata da esempi concreti quali lo studio delle rotte migratorie delle megattere, alcune delle quali raggiungono il golfo di Panama durante il periodo riproduttivo, o la protezione di specie endemiche di rane tropicali, lo Smithsonian Tropical Research Institute di Panama è impegnato in attività di divulgazione ed educazione scientifica nei confronti delle scuole locali, con l’obiettivo di stimolare l’innata curiosità degli studenti, anche giovanissimi, sui temi della difesa della biodiversità e dello studio delle scienze naturali, anche con approcci innovativi”. Il direttore dello Smithsonian Institute, Mattew Larsen, ha manifestato la propria disponibilità a predisporre un accordo formale tra le due istituzioni che amplierebbe l’offerta per gli studenti dell’ateneo senese e per gli accademici in tutto il continente nord americano, visto il gran numero di sedi, musei ed istituti con i quali lo Smithsonian Institute opera e collabora direttamente.
Lo Smithsonian Institute è un complesso di centri di ricerca direttamente amministrati dal Governo degli Stati Uniti d’America (inclusa la sede di Panama). Nel mondo è affiliato a circa 200 musei dedicati alla biologia e in particolare alle scienze tropicali, gestisce 19 musei negli Stati Uniti e 12 centri di ricerca considerati fra i più importanti in assoluto.
Nella prima parte della giornata, il rettore Francesco Frati e l’avvocato Alberto Botarelli hanno visitato il Canale di Panama, cogliendo l’occasione per approfondire la conoscenza della “cuenca del Canal de Panamá”, zona di grande rilevanza scientifica dove si fa iniziare il “corridoio amazzonico”, propaggine estrema della foresta amazzonica che si prolunga poi nella parte meridionale del continente americano. La visita si è conclusa proprio in prossimità del fiume Chagres, che entra nel Canale di Panama nel punto considerato l’inizio della foresta.
Nel pomeriggio, Frati e Botarelli sono stati ricevuti dal Direttore dell’Istituto Italiano Enrico Fermi, Paolo Cermelli. L’Istituto dal 1963 offre un intero percorso scolastico (dalla scuola materna alla scuola secondaria superiore) in lingua italiana. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato docenti dell’Istituto, il rettore ha presentato l’offerta formativa dell’Ateneo, raccogliendo l’interesse del direttore dell’Istituto a stabilire una relazione più solida in grado di stimolare i diplomati dell’istituto a proseguire gli studi universitari a Siena.