L’Università di Siena si apre alla formazione accessibile: è stato presentato in mattinata il nuovo master internazionale per interpreti di lingua dei segni. Un programma costruito con la collaborazione, la consulenza e il supporto MPDF onlus, che partirà a fine aprile con studenti provenienti da tutta Europa. Il master avrà una durata di 18 mesi, è aperto a partecipanti sia sordi che udenti purché muniti di diploma universitario e di una discreta esperienza nel lavoro di interprete. Lo scopo del corso è quello di formare interpreti di lingua dei segni capaci di lavorare in contesti interculturali con più lingue segnate e parlate.
“Un master chee nasce dall’idea di mettere insieme più competenze linguistiche – commenta il rettore Roberto Di Pietra -. Il nostro è un ateneo che deve essere inclusivo e ciò che presentiamo oggi ne è la dimostrazione. Inoltre, con questo master offriamo una occupabilità a chi lo frequenta, perchè forma ad una professione ampiamente richiesta sia a livello nazionale che internazionale. I numeri sono in forte crescita in molti ambiti e quindi le richieste di lavoro sono molte”.
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