Università per Stranieri, ecco il bar e l’aula spirituale. Montanari al Dsu: “Ideale una mensa vicina alla sede d’ateneo”

“Sarebbe ideale avere una mensa più piccola anche questa parte di città. Credo che la pluralità di strutture sia essenziale per il futuro di Siena come città universitaria. Questa distribuzione sul territorio, infatti, non riguarda solo il centro storico ma anche altre zone, come l’area vicino alla stazione”.

La proposta Tomaso Montanari la fa al presidente dell’azienda del Diritto allo studio universitario regionale Marco del Medico, presente con il rettore dell’Università per Stranieri di Siena all’inaugurazione del bar e dell’aula spirituale dell’ateneo nella sede di piazzale Rosselli.

“Così – ha sottolineato Montanari – diamo corpo a quello in cui un’Istituzione culturale come la nostra crede. L’università è fatta di vita quotidiana nei suoi spazi: biblioteche, corridoi, strade di studio, mense, residenze universitarie e, perché no, bar. Serve un luogo che faciliti una convivenza comunitaria”. Mentre per l’aula spirituale, spiega ancora, viene realizzato “un luogo di silenzio, rilassamento, contemplazione e, per chi lo desidera, preghiera – in qualunque forma religiosa – oltre che un luogo di convivenza nella diversità”.

Naturale, per Del Medico, il passaggio sul tema delle residenze universitarie: “Quando ho ricevuto l’incarico, abbiamo preso decisioni impopolari, come la certificazione delle strutture. Questo ha portato qualche disagio iniziale, ma oggi possiamo dire che entro il 31 dicembre 2024  gli edifici saranno tutti certificati”.

Quanto alle mense, prosegue il presidente del Dsu, “dopo anni di blocco, stiamo procedendo verso la vendita dei local in via Bandini e reinvestiremo i fondi nei nuovi spazi individuati fuori Porta Romana. Prima però dovremo attendere il varo della giunta e dei revisori dei conti. Comunque abbiamo fatto anche un passaggio con l’avvocatura e ci sentiamo blindati”.