Uno dei primi progetti approvati e che verrà finanziato con i fondi del Pnrr è in provincia di Siena: si tratta dell’acquedotto che dall’invaso del Montedoglio arriverà a Chiusi.
Arrivano quindi finalmente i primi fondi del Pnrr (Piano nazionale di rilancio e resilienza) messi a disposizione per il “Progetto Montedoglio sud I stralcio – Approvvigionamento idropotabile dall’invaso di Montedoglio per il Comune di Chiusi”. Il beneficiario dei fondi, pari a 3 milioni e 850mila euro è l’Ente acque umbre toscane (Eaut) che in collaborazione con Nuove Acque realizzerà il progetto.
Tale progetto ha una valenza plurima, ossia quella di fornire una risorsa idrica continua ad uso sia agricolo che idropotabile e costante nel tempo ad un territorio fino ad oggi sprovvisto da questa opportunità, prevedendo la realizzazione di una condotta idrica con partenza dalla vasca numero 44, in concessione dall’Eaut, estendendosi fino al nuovo by-pass di interconnessione con la condotta di diramazione di Nuove Acque nel comune di Chiusi. L’intervento prevede dunque la realizzazione di una condotta di adduzione principale, con uno sviluppo complessivo di 7,5 km.
Sono interessati dal progetto i comuni di Chiusi in provincia di Siena per circa 5 km e di Castiglion del Lago in provincia di Perugia per circa 2,5 km. La realizzazione delle opere in progetto consentirà l’irrigazione delle aree che si estendono lungo lo sviluppo della condotta, incrementando la quantità della risorsa idrica a garanzia della continuità del servizio nei periodi estivi e nelle stagioni particolarmente secche.
Inoltre, per l’utilizzo della risorsa ai fini idropotabili, il collegamento al sistema Montedoglio consentirà un netto miglioramento della qualità dell’acqua distribuita rispetto a quella attualmente utilizzata proveniente dal lago di Chiusi.
“Continua il nostro impegno – spiega Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque – per offrire in tutto il territorio un servizio sempre più valido in termini sia qualitativi che quantitativi. L’arrivo dei fondi del Pnrr che l’Ente acque umbre toscane ha ottenuto dal governo e che ora mette a disposizione di Nuove Acque è un ottima notizia per i cittadini, i quali potranno godere dei benefici derivanti dai lavori che abbiamo svolto e che continuiamo a effettuare in tutto il territorio di nostra competenza grazie alla collaborazioni con tutte le istituzioni”.
“Siamo veramente felici – ha dichiarato Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque – per questa grande occasione che rappresentano i fondi del Pnrr. Si tratta di uno strumento in più che abbiamo a disposizione per continuare a migliorare le strutture del nostro territorio, fornendo ai cittadini un servizio sempre più efficiente. Un altro obiettivo che continuiamo a perseguire – conclude Francesca Menabuoni – come previsto anche dal Pnrr, è quello di contribuire con il nostro lavoro in materia di cambiamenti climatici”.
“E’ con grande soddisfazione – dichiara il presidente di Eaut Domenico Caprini – che si prende atto che, ancora una volta, la progettazione di infrastrutture idrauliche predisposta da questo ente, concertata con le Regioni Toscana ed Umbria ed i Comuni interessati (in questo caso Chiusi e Castiglion del lago) oltre che per l’occasione con Nuove Acque, finalizzata all’uso plurimo della risorsa, venga premiata con un provvedimento di finanziamento da parte del Governo. Per rendere effettivamente disponibili le risorse – continua Caprini – rimane da percorrere l’ultimo miglio con la verifica tecnico-economica, di competenza della direzione generale competente del Mims, della documentazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del Pnrr, del cronoprogramma procedimentale e di spesa oltre che della documentazione progettuale. La suddetta Direzione generale, verificata la rispondenza della documentazione a quanto richiesto, con successivo provvedimento, trasmetterà quindi ai soggetti attuatori i format per la richiesta delle erogazioni.”
I fondi messi a disposizione di Eaut e Nuove Acque rientrano nell’ambito delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) assegnate dal Ministero dell’economia e delle finanze al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico”. Tra i criteri previsti per la selezione degli interventi vi è la garanzia che “l’investimento contribuisca appieno agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con un coefficiente per il calcolo del sostegno pari al 40%”.
“Si tratta di un intervento atteso da tempo per il nostro Comune, un progetto che parte da lontano al quale più amministrazioni hanno lavorato affinché ciò si realizzasse – ha dichiarato il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini. – Per il nostro comune l’adduzione dall’invaso del Montedoglio rappresenta non soltanto la possibilità di poter contare su una migliore risorsa idrica, ma allo stesso tempo permetterà di preservare il benessere del lago di Chiusi che oggi per noi rappresenta l’unica fonte di approvvigionamento idrico. Aver rintracciato i fondi del Pnrr rappresenta il classico valore aggiunto di un progetto che rispondeva ai criteri ambientali di grande valore. Un ringraziamento a Nuove Acque e Eaut e a tutti coloro che nel tempo hanno permesso che tutto ciò si potesse realizzare”.