Per essere lì stamani in Quirinale accanto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dovuto superare la concorrenza di oltre 3mila ragazzi di tutta Italia. Ma l’impegno e la dedizione nello studio che Alessandro Vincenzo De Vita ha messo in campo in questi anni alla fine gli sono valsi un riconoscimento che si ricorderà per sempre: il diciannovenne senese è uno dei venticinque Alfieri del lavoro del 2024. Il premio, che affianca quello dei Cavalieri del lavoro, è destinato a quei ragazzi che hanno concluso le superiori con il massimo dei voti. De Vita, che è nato a Roma ma che risiede a Quercegrossa, si è diplomato con la lode all’istituto Sacro Cuore di Gesù, mantenendo una media del 10 nelle varie materie. Adesso lo attende di nuovo la capitale, dove studierà Fisica all’Università La Sapienza. “Ero a un bivio – racconta in un breve video – avrei potuto scegliere anche una materia umanistica come filosofia”. Domani intanto sarà celebrato dall’amministrazione di Monteriggioni e dal sindaco Andrea Frosini che lo riceverà in Comune per complimentarsi. Festa grande, come logico, anche per il Sacro Cuore. “Già dai tempi delle medie De Vita ha sempre ottenuto risultati eccellenti ed ha proseguito durante il liceo – le parole del dirigente scolastico Giovanni Redditi – . Come scuola poi avevamo già ottenuto un riconoscimento lo scorso anno, con la studentessa Lucrezia Valgimigli”.
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