Usa 2024, Verzichelli: “Trump o Harris? Non faranno fuochi d’artificio ma con il tycoon rischiano i prodotti senesi”

Al di là del vincitore non dovremmo aspettarci fuochi d’artificio. E, seppur con i vari distinguo, per il docente dell’Università di Siena Luca Verzichelli, la scelta americana tra Kamala Harris e Donald Trump non dovrebbe portare a cambiamenti radicali.

“Alla fine il risultato algebrico tra queste due figure potrebbe non essere così distante. Come spesso succede la democrazia serve a determinare buoni compromessi”, afferma

Certamente, come spiega il professore, alcune differenze ci saranno per cui, come Europei, dobbiamo attenderci dei punti di rottura nei rapporti con gli States, soprattutto con la vittoria del tycoon newyorkese.

“Con Trump rischiano costi più elevati per alcuni motivi – continua – : il primo è perché è un competitor che esce dagli schemi tradizionale ed in particolare per quanto riguarda la politica estera. Qui viene quello che è il tema dell’adesione al mantenimento della pace, che è un impegno anche finanziario”.

Ci saranno poi i rischi di svolte protezionistiche in economia, e questo è un tema che riguarda il nostro territorio da vicino.

Trump, nei suoi 4 anni allo studio ovale, ci ha già abituato alla parola ‘dazi’ ma secondo Verzichelli anche Kamala Harris, di fronte ad una difficile situazione sociale, potrebbe andarci cauta con le produzioni non americana. Tanto però dipenderà poi dalla composizione delle due Camere, che saranno decise dal voto odierno

“Dovremmo vedere la loro composizione -dice Verzichelli – perché potrebbe portare a soluzioni di pancia. E tra queste soluzioni possono esserci azioni di tipo protezionistico, anche nei confronti dell’export di lusso, i cui beni fanno parte anche del territorio della Toscana del sud”.