“Ci sono possibili collegamenti con le rare trombosi”, è quanto comunica l’Agenzia europea del farmaco in base alla nuova valutazione della commissione di farmacovigilanza(Prac) sulla valutazione del rischio del vaccino di AstraZeneca.
La valutazione è stata fatta per capire se esiste e quale sia la relazione di causa-effetto tra il farmaco e gli eventi di trombosi rare segnalati in vari Paesi Ue. In una nota si legge che “i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria” e inoltre si pensa che “il vaccino possa innescare una risposta immunitaria che porta a un disturbo atipico simile alla trombocitopenia indotta da eparina”. L’Ema però conclude chiarendo che “i benefici del vaccino nel prevenire il covid superino i rischi”.
Dopo il pronunciamento dell’Ema è attesa, per le 18, la Riunione straordinaria in videoconferenza dei ministri della Salute dell’Ue per discutere delle campagne vaccinali alla luce della nuova decisione della commissione di valutazione del rischio. Sulla materia il confronto tra agenzia italiana del farmaco e ministero della Salute “è costante e le interlocuzioni tecniche sulla campagna vaccinale si svolgono con regolare frequenza”, così fonti del dicastero all’Ansa. Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ha chiarito che “non sarà l’Aifa a prendere la prima decisione sugli eventuali rischi del vaccino, ma la dovrà prendere l’Ema a livello centrale. Se l’Aifa dà una linea, la Germania un’altra, si fa confusione. E’ a livello centrale dell’Ema che vanno date le indicazioni”.