“Gsk, con i suoi siti produttivi senesi, in particolare quello di Rosia potrebbe sostenere Pfizer-BioNTech e tutte le altre aziende in ritardo nella produzione del tanto atteso vaccino”. E ‘ la proposta del Filctem Cgil Siena che ricorda che nei siti di produzione delle multinazionale durante la pandemia da influenza aviaria del 2009 “si producevano circa un milione e mezzo di dosi a settimana”. “Fra l’altro, Sanofi, con la quale GSK collaborerà con il proprio adiuvante per la produzione di uno specifico vaccino, ha annunciato un ritardo di almeno 6 mesi rispetto all’ipotesi iniziale- si legge ancora-; sarebbe senz’altro lungimirante da parte della multinazionale britannica GSK decidere di mettere a disposizione della comunità internazionale i propri impianti, così da aumentare considerevolmente la disponibilità immediata di altri vaccini, in attesa di partire con la produzione dell’adiuvante”.
“Questo impegno potrebbe permettere non solo di avere più dosi di vaccino subito, ma metterebbe in moto un virtuoso percorso di incremento di posti di lavoro nel territorio senese – continua-. Crediamo fermamente che di fronte ad un’emergenza come quella che stiamo vivendo debbano essere messe in campo forze straordinarie, soprattutto nella collaborazione tra aziende concorrenti”.