Potrebbe sembrare un’associazione poco intuitiva quella che vede la collaborazione della Pubblica Assistenza senese con la catena Mcdonald, ma quando il tema principale tratta di bambini, l’associazione mentale ci aiuta a collegare tutti i pezzi del puzzle. Difatti la Pubblica Assistenza senese assieme al grande marchio di fast food, si propone di rendere migliore il momento di pronto intervento in cui è coinvolto un bambino attraverso il dono dei regali distribuiti dalla catena con i suoi menù speciali.
Sono proprio in questi momenti di emergenza, in cui apprensione e timore aleggiano nell’aria, che risulta necessario regalare sorrisi per poter rendere più familiare l’ambiente dell’ambulanza. Già adesso la catena Mcdonald ha messo a disposizione per la Pubblica Assistenza duecento pupazzi, che saranno prontamente riforniti nel caso in cui dovessero mancare.
“Regalare un sorriso a chi ha più bisogno è la nostra missione – spiega Vareno Cucini, presidente della Pubblica Assistenza senese- si cerca mezzi e comportamenti che possano placare le tensioni dei bambini, rendendo, quanto più possibile, serena una situazione apparentemente difficile. Una volta arrivati al Pronto soccorso il nostro lavoro si interrompe, ma i contanti con i piccoli pazienti rimangono sempre attivi, così da non farli sentire mai soli”.
Ed è quindi il sorriso il perno fondamentale su cui ruota tutta l’essenza della Pubblica assistenza , un sorriso che comprende ogni categoria e fascia d’eta senza escludere nessuno.
La Pubblica Assistenza senese, si occupa di altre attività che sono volte a migliorare la vita di tutti coloro che hanno bisogno; così come per i bambini anche per gli anziani è presente un’ attività ,”Utile e dilettevole” che attraverso la potenza del ricordo cerca di introdurre piccoli momenti di felicità .
Negli ultimi tre anni e mezzo, il numero dei volontari che ha aderito all’associazione è sempre in continuo aumento, tanto da poter stimare ad oggi un numero di 55 dipendenti che lavorano a tempo pieno all’interno della Pubblica Assistenza. Tale stima è la riprova che sebbene fare del volontariato non sia un lavoro retribuito, regalare sorrisi ed emozioni lo è.