Le grandi occasioni online vanno sempre considerate col beneficio del dubbio. Su tale aspetto dovrà concordare un ragazzo senese di 33 anni che, avendo trovato lo smartphone dei suoi sogni su una nota piattaforma informatica, dedicata al commercio via internet, decideva di concludere il grande affare che da tempo attendeva. Quel cellulare di una nota marca americana lo intrigava da morire, per soli 400 euro lo avrebbe potuto acquistare dall’autore dell’inserzione che dichiarava di volersene liberare per ragioni personali di carattere economico, avendolo acquistato solo pochi giorni prima. Così, dopo un breve contatto telefonico, l’aspirante all’affare inviava un bonifico da 400 euro sulla carta postepay dell’inserzionista che immediatamente dopo scompariva dal sito e dai radar dell’acquirente. Molto arrabbiato per essere caduto nel tranello, il giovane si recava alla stazione Carabinieri di Siena Centro per esprimere tutto il suo rammarico e presentare una denuncia/querela nei confronti dell’anonimo interlocutore truffaldino che gli aveva soffiato quel denaro. I Carabinieri si mettono all’opera e, pur non potendo identificare il numero di telefono tarocco dal quale aveva interloquito il truffatore, essendo intestato ad un esotico straniero che certamente non ne sapeva niente e non si comprendeva ove stazionasse sul territorio nazionale, hanno potuto invece, con la collaborazione di Poste Italiane, determinare con certezza a chi fosse intestata la carta di pagamento postale su cui era confluito il denaro. Questo più altri accertamenti di contorno hanno portato alla denuncia per truffa alla Procura della Repubblica del Tribunale di Siena di un 40enne catanese con molti precedenti per analoghi episodi che ora risulta indagato e dovrà subire un processo, l’ennesimo della sua vita.