Venerdì prossimo, il 26 novembre, dalle 9 alle 13.45 nella sala “Spazio Europa”, in via IV Novembre 149, si terrà il convegno dal titolo “Corpo europeo di solidarietà” (Esc: European solidarity corps), promosso dal movimento dei Focolari e dall’associazione internazionale dei Caterinati in collaborazione con l’Agenzia nazionale giovani (Ang che gestisce l’Esc in Italia), l’ufficio in Italia del parlamento europeo e con la rappresentanza in Italia della commissione europea.
Si parlerà di questo comune servizio civile europeo, nuova frontiera per un’Europa che abbia una visione e rilanci un nuovo protagonismo dei giovani, che vivono esperienze come quella raccontata dalla volontaria europea Maria Valentina Vanceo, otto mesi trascorsi ad Atene, in Grecia: “Un’esperienza che mi ha cambiato la vita. Mi sono occupata con altri giovani di persone con disabilità fisiche e mentali. Ancora oggi, dopo anni, sono in contatto con loro”. L’Esc è stato istituito nel 2018 per permettere a migliaia di giovani europei, tra i 18 e i 30 anni, di fare esperienze di volontariato e partecipare a progetti transnazionali e locali di solidarietà in sintonia con quanto affermavano i padri fondatori dell’Europa.
Nel dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato uno stanziamento di un miliardo e 100milioni di euro volti a consentire a 270 mila giovani di partecipare ad un’attività di solidarietà nel periodo 2021-2027. L’Esc è una proposta diversa da Erasmus che, come è noto, è dedicato all’ambito scolastico, universitario e formazione professionale. Possiamo affrontare il futuro del vecchio continente con il coraggio di aggiornare l’idea d’Europa. Non solo una difesa comune europea, ma al contempo il perseguimento di una politica di pace con progetti di volontariato destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa o in un Paese terzo o anche nel proprio territorio nazionale.
I lavori saranno introdotti da un saluto del dottor Carlo Corazza, Responsabile dell’ufficio in Italia del parlamento europeo, da Sua Eminenza il cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino e presidente dell’Associazione internazionale dei Caterinati e dal professor don Jesús Morán, copresidente del Movimento dei Focolari. La relazione introduttiva sarà tenuta dall’onorevole Silvia Costa già presidente, dal 2014 al 2016, della commissione “Educazione, cultura e giovani” del Parlamento europeo.
I promotori del convegno intendono contribuire al Patto Educativo Globale per un ‘nuovo umanesimo’ proposto da papa Francesco che ha invitato “ad avere il coraggio di formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità”, in vista di un’economia di comunione e condivisione delle risorse; il ‘volontariato’ è la sorgente, la leva per una maggior solidarietà tra ‘le persone’ e tra le ‘nazioni’. “Sogno – ha detto papa Francesco – un nuovo umanesimo europeo, ‘un costante cammino di umanizzazione’, cui servono ‘memoria, coraggio, sana e umana utopia’”.
Un ulteriore obiettivo che si propongono i promotori è l’adesione alla campagna del Centro europeo del volontariato intesa a richiedere al Governo italiano che l’anno 2022 sia “un anno dedicato al volontariato”, anche in vista, sempre nel 2022, “dell’Anno europeo della gioventù”. Le conclusioni del convegno saranno tenute dal dottor Vito Borrelli.