
“L’Asp Città di Siena è una perla, che per essere mantenuta ha bisogno di tutti”, dice il presidente dell’azienda Guido Pratesi nel giorno in cui vengono festeggiati i venti anni di storia. I costi per mantenere gli edifici storici che ospitano le residenze assistenziali e socio assistenziali sono sempre più pesanti. Di qui l’appello.
“Abbiamo spese milionarie per la gestione delle strutture, che sono di secoli fa, e che hanno necessità di essere aggiornate secondo le disposizioni di vigili del fuoco e con il genio civile – ha aggiunto – . Abbiamo i costi dovuti all’efficientamento energetico. Tutti ne devono essere al corrente affinché si possa mantenere in vita l’Asp. Inoltre rappresento la mia contrarietà ad un passaggio tout court nel provato. Sarebbe una scorciatoia per le amministrazioni ma una condanna per il sistema”.
Da Palazzo Pubblico arriva l’assicurazione del vicesindaco Michele Capitani: “Non vi lasceremo soli!”, ha affermato parlando poi del piano per abbattere le bollette. “Dobbiamo ricordarci che i problemi di bilancio dipendono anche dai costi importanti, che Asp deve gestire per la dispersione energetica molto importante. L’efficientamento energetico si risolve con una comunità energetica che ponga al primo posto l’abbassamento delle bollette nel centro”, ha continuato.
Il ventennale di Asp sarà anche l’occasione anche per riportare alla luce la storia di luoghi cittadini e istituzioni cittadine: “Pochi conoscono la storia del collegio Duca degli Abruzzi – ha detto il presidente -: la ricostruiremo attraverso le testimonianze di ex alunni ed istitutori, che per circa venti anni alloggiarono e studiarono al Campansi. Insieme all’Ente nazionale sordomuti invece stiamo lavorando alla riscoperta e valorizzazione dell’importanza del Pendola e della scuola senese nel campo della cura e dell’inserimento dei non udenti”.
Poi la ricerca: “Presenteremo un’indagine antropologica sui nostri residenti, confrontandoli con le generazioni precedenti che hanno soggiornato nelle nostre strutture”, ha proseguito Pratesi, che ha sottolineato come “anche il lavoro del nostro comitato scientifico, che sta realizzando uno studio dell’uso dei farmaci da parte dei nostri residenti alla ricerca di sprechi e inutilità, stia contribuendo al miglioramento della salute delle persone e riducendo la spesa pubblica”. Quindi tra i progetti anche la realizzazione di una apposita associazione a cui i senesi potranno aderire per ‘sostenere’ il Campansi.
Tra gli obiettivi di quest’anno c’è la messa a regime della farmacia dei servizi. “Un punto di prossimità per la salute dei cittadini in grado di fornire una serie di prestazioni, con lo scopo di contribuire alla prevenzione delle principali patologie croniche che solitamente hanno tempistiche lunghe – ha esordito il direttore Rocco Lerose -. In parallelo stiamo mettendo a punto il progetto Hermes, ovvero l’approvvigionamento di medicinali essenziali a quei soggetti fragili, in difficoltà, ed un percorso di aderenza alla terapia tramite anche l’ausilio di una galenica avanzata che favorisca la corretta assunzione dei medicinali in situazioni di comorbilità sia agli ospiti delle residenze sia ai singoli cittadini”.
Particolare rilevanza avrà poi l’impegno sulla digitalizzazione: “Abbiamo avviato, primi in Italia, un percorso di intelligenza artificiale per l’ottimizzazione dei processi aziendali attraverso l’automazione, migliorando la qualità e la personalizzazione dei processi assistenziali. Uno degli ambiti sui quali il progetto si sta concentrando in particolare è relativo alla redazione dei Piani assistenziali individuali per i nostri ospiti. Al tempo stesso va avanti anche l’impegno sulla telemedicina per aumentare la sicurezza e il benessere dei nostri ospiti: stiamo dialogando con i medici di base e abbiamo aderito al progetto sperimentale dell’Asl sud est per la ricognizione e riconciliazione delle terapie farmacologiche dei pazienti ospiti nelle residenze assistenziali”, ha aggiunto il direttore.
Sul fronte delle mense, “stiamo investendo sulle cucine, con il rinnovo delle attrezzature, la realizzazione di una nuova app per ridurre gli spechi e il proseguimento del progetto per la sostituzione ed eliminazione delle plastiche con l’acquisto dei Gastronorm. Inoltre, stiamo aumentando e selezionando nuovi produttori locali con l’obiettivo di inserire un numero sempre maggiori di generi alimentari di produttori locali nei menù delle scuole”, ha concluso Lerose.
“L’Asp ha sempre rappresentato non solo un punto di riferimento per la nostra comunità, ma anche un esempio di come i servizi alla persona possano evolversi per rispondere in maniera sempre più efficiente alle esigenze di tutti, in particolare delle persone più fragili”, la chiosa dell’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano.