Ventitré nuovi ricercatori a tempo determinato entreranno nell’organico dell’Università di Siena grazie all’assegnazione straordinaria decretata dal Miur, in base a quanto stabilito lo scorso dicembre dalla legge di bilancio 2018. I 1305 posti che sono coperti dal finanziamento MIUR sono stati ripartiti tra gli atenei italiani secondo alcuni indicatori di merito, tra i quali il numero dei dipartimenti coinvolti nella recente procedura di selezione dei dipartimenti di eccellenza e il risultato della valutazione della ricerca (VQR).
Molto positivo il commento del rettore Francesco Frati: “Anche in questa occasione in cui il MIUR distribuisce risorse su criteri premiali, l’Università di Siena dimostra il proprio valore, risultando premiata ben oltre il proprio peso specifico standard sul sistema. La disponibilità di questo finanziamento ci permetterà di consolidare il nostro organico, compensando, almeno in parte, i pensionamenti e, cosa ancora più importante, reclutando giovani studiosi. Si tratta di un altro passaggio importante nel percorso di sviluppo dell’Ateneo, che ancora una volta è soprattutto l’esito dell’ottimo lavoro di ricerca che viene svolto all’Università di Siena”.
I ricercatori a tempo determinato, introdotti dalla legge 240/10 (legge Gelmini), sono figure di ricercatori di alto livello, la cui posizione può essere trasformata in professore associato a tempo indeterminato dopo tre anni, salvo conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale. I concorsi per la selezione dei vincitori saranno svolti entro il mese di ottobre 2018.
Il finanziamento complessivo che verrà attribuito all’Università di Siena ammonta a oltre 1,5 Milioni di Euro.