“Le caratteristiche politiche che io rappresento hanno ricevuto il voto di ottomila persone nel Comune di Siena. E per il 2023 io ci sono…”. Tommaso Marrocchesi Marzi torna a parlare ad un anno di distanza dal voto per le elezioni comunali dando la propria disponibilità per il centrodestra e ricordando quale e quanto è stato il suo peso elettorale nelle scorse suppletive, “e mi stavo confrontando anche con il segretario del Pd Enrico Letta… non proprio un signor nessuno”. L’imprenditore del vino parla di “un gesto di responsabilità verso i suoi elettori” ma per ora resta comunque a guardare alla finestra gli sviluppi nel Comune capoluogo. E momentaneamente non pensa ad una possibile corsa da sindaco. “Credo che però a Siena ci sia una politica del dispetto – afferma – ed in futuro non vorrei vedere al comando persone che possono essere condizioniate da qualche conflittino d’interesse. E non vorrei nemmeno vedere il passaggio da una monocultura bancaria ad una monocultura farmaceutica”. Marrocchesi Marzi commenta poi la situazione in città: “Ci sono i civici che fanno a gara a chi fa il più civico tra di loro. I partiti (di centrodestra ndr) che si stanno chiedendo se De Mossi possa essere la figura giusta per il 2023. Ed infine c’è il Pd che lo vedo alla ricerca di una sua anima e che quindi sta riproducendo la sua politica di sempre”, continua.
MC
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