Via alle operazioni di sistemazione del parco Norma Cossetto e degli alberi in piazza Amendola a Siena. Da lunedì 6 marzo comincerà l’intervento che porterà entro breve alla riapertura del parco, in attesa però della riunione della Commissione per il paesaggio per quanto riguarda la sostituzione di alcune piante. È di oltre 30mila euro la cifra stanziata dall’amministrazione comunale per gli interventi di potatura e di sostituzione negli spazi che sono stati valutati e monitorati dal comune dopo il fonogramma pervenuto dai Vigili del Fuoco che, di fatto, che ha portato alla chiusura.
“Contiamo – sottolinea l’assessore alle aree verdi del Comune di Siena, Silvia Buzzichelli – di concludere l’intervento nel parco entro brevissimo, in modo da permettere una riapertura degli spazi al pubblico chiusi fin qui. Partiremo con le potature, per la sostituzione e la definitiva riapertura attendiamo la riunione della Commissione paesaggistica per un parere favorevole. Abbiamo cercato di accorciare i tempi il più possibile, ma le normative di legge, dopo il fonogramma dei Vigili del Fuoco e la chiusura, impongono prima la valutazione da parte di un agronomo su tutte le piante e solo successivamente il Comune ha la possibilità di intervenire. E’ stato effettuato l’affidamento alla ditta specializzata. Capiamo i disagi, il parco Norma Cossetto è un punto di riferimento per la zona, per le famiglie e gli anziani, ma come ho più volte ripetuto abbiamo dato priorità alla sicurezza dei cittadini. Interverremo su tutta la zona, con potature, sostituzioni e sistemazioni delle piante”.
A seguito di un fonogramma pervenuto dai Vigili del Fuoco e nel pieno rispetto della normativa vigente, la zona è stata interdetta e si è reso dunque necessario il monitoraggio delle piante. Il Comune di Siena ha affidato la valutazione a un agronomo specializzato esterno all’amministrazione, che ha avuto, come da legge, sessanta giorni di tempo per consegnare il documento. Sono stati esaminati tutti e settantaquattro alberi di pinus pinea posti nell’area. La situazione che emerge dal monitoraggio è la seguente: trentuno alberi con pericolosità bassa; trentasette alberi con pericolosità moderata; un albero con pericolosità elevata; cinque alberi con pericolosità estrema.