Un braccio di ferro tra residenti e commercianti, quello che si è aperto in via Celso Cittadini a seguito della lettera inviata dai negozianti e pubblicata ieri su queste colonne. Non tarda infatti ad arrivare la risposta dei residenti che, comprensibilmente, spiegano le loro ragioni in un comunicato condiviso dagli abitanti dell’area interessata, quella tra i civici 6 e 36.
E’ in questa lettera che si svela la realtà dei fatti vista dall’altra parte della barricata: “La nostra sensazione è che l’unico obiettivo di tali commercianti sia quello di alzare un polverone tramite i mezzi di comunicazione dal momento che le loro e le nostre ragioni sono in corso di essere valutate dalla giustizia civile e, per quanto ci riguarda, riteniamo che sia quello, invece, il campo adatto per far valere i propri diritti, piuttosto che attraverso i mass-media. Noi riteniamo che le vittime di questa situazione siano tutti coloro che quotidianamente non riescono ad
accedere alle proprie abitazioni e ai propri garages in quanto decine e decine di autovetture di terzi (clienti
dei negozi e della coop, auto di passaggio, abitanti del vicinato, ecc.) sostano e circolano in modo selvaggio
all’interno del piazzale comune ai soli comproprietari dell’area, provocando danni, causati da un uso
abnorme dell’area” si spiega nella lettera. Che prosegue: “I commercianti, tra l’altro, possono disporre di un parcheggio pubblico a disco orario per ben 22 posti auto, oltre a quelli per i portatori di handicap, frutto di esproprio Comunale dello stesso piazzale comune, posteggio sito esattamente di fronte ai negozi dei commercianti, a pochissimi metri. Un privilegio questo, di cui godono a Siena pochissimi commercianti. Ma evidentemente a qualcuno di loro non basta. Essi vogliono che le auto dei loro clienti sostino anche in quel che resta del piazzale comune, anche a costo di far parcheggiare le auto in modo selvaggio, trasformando il piazzale in una specie di drive-in”.
Un problema di civiltà e vivibilità non di poco conto anche per i residenti, dunque, testimoniato anche con foto che gli stessi ci hanno inviato: “La striscia di strada sita di fronte alle nostre abitazioni è diventata zona di transito e posteggio per tutti, nonostante i cartelli di divieto di accesso e sosta presenti da oltre 15 anni. Per noi residenti, entrare ed uscire con l’auto dalle rimesse è sempre problematico, spesso impossibile, per la presenza di auto posteggiate in modo abusivo. Sovente è difficile anche entrare ed uscire dal portone di casa.
Anche in caso di bisogno, è impossibile per un mezzo di soccorso raggiungere i portoni di ingresso delle abitazioni. In una situazione davvero invivibile, la maggior parte di noi residenti insieme ad alcuni commercianti, abbiamo cercato di regolamentare accessi e parcheggi dei veicoli ai sensi di legge, trovandosi sempre a
dover affrontare l’opposizione della maggioranza dei commercianti, che non paghi della giustizia civile,
stanno cercando il clamore pubblico e il vittimismo, senza neppure voler prendere in considerazione il fatto
che una decongestione del caotico traffico di auto nel piazzale gioverebbe anche a loro ed ai loro clienti.
A noi residenti, vere ed uniche vittime di questa situazione, non resta che sperare nella legge”.