Centocinquantacinquemila euro per sette comuni della provincia di Siena: questo è quanto ha destinato la giunta regionale come contributo per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
La maggior parte delle risorse, 40mila euro, sono andate al Capoluogo. Segue Montepulciano con 25mila euro. Quindi Sovicille, Rapolano Terme e Torrita di Siena con 20mila euro a testa ed infine Chiusdino e Gaiole in Chianti a cui spettano 15mila euro cada uno.
Quarantasei i comuni della Toscana che hanno ricevuto un finanziamento mentre è pari a 996mila euro la cifra messa a disposizione dalla Regione.
Con questo ulteriore stanziamento raddoppiano le risorse regionali destinate alla videosorveglianza, visto che il primo analogo finanziamento era stato deliberato nell’ottobre dello scorso anno.
Trentotto i comuni che allora ricevettero fondi e che, con le 46 amministrazioni attuali, vanno a comporre un lotto di 84 territori che hanno ricevuto risorse e che facevano parte di una graduatoria di 156 municipi che avevano presentato domanda.
“E’ il nostro contributo – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore Ciuoffo – per garantire nei centri abitati della Toscana maggiori controlli contro ogni atto criminoso. E’ bene ricordare -proseguono- però che si tratta di un provvedimento di per sé non risolutivo, che va accompagnato con iniziative di animazione e socialità nelle zone più fragili. Azioni, queste ultime, che gli amministratori locali conoscono bene e che in moltissimi casi vengono perseguite, affiancando alle dotazioni tecnologiche l’elemento indispensabile rappresentato dal capitale umano”.
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