Da oltre 20 giorni in una zona abitata da una cinquantina di famiglie tre vie sono al buio. Questa assurda situazione sta accadendo in un paesino alle porte di Siena, nel comune di Monteroni d’Arbia: Ville di Corsano. A raccontarci la vicenda è un cittadino del luogo:” Nella località qualche tempo fa è sorto un cantiere dal nome La Cipressaia. Gli appartamenti in costruzione sono stati tutti acquistati, ma da qualche mese i lavori della ditta Massimi di Montevarchi sono fermi – ci spiega-. Venti giorni fa l’Enel ha staccato il contatore che si trova proprio in questo cantiere e che illumina via Gabriele Guerrini, via dei Cipressi e via Valter Vanni. Io ho un garage nell’ultima via e non ho la luce. Se gli appartamenti presenti nel cantiere hanno un contatore proprio, strutture come il mio garage dipendono dall’apparecchio che è stato tolto”.
Come ci viene detto durante l’intervista, infatti, il contatore che l’Enel ha portato via era quello che permetteva l’illuminazione di questa parte di paese, vicina alla strada verso Monteroni.”Le vie sono totalmente al buio e adesso che si avvicina l’inverno e che le giornate si accorciano, i disagi stanno crescendo – continua-. Mi meraviglio dell’Enel, ha portato via un contatore senza dire nulla”. I problemi alle Ville di Corsano, però, non si fermano qui. “La ditta sta facendo dei lavori lungo la Corsano- Radi (la strada provinciale ndr) ed ha posizionato un reticolato praticamente in mezzo alla carreggiata – ci dice il signore -. I cartelli stradali ci sono, ma non sono stati posizionati”. Se per la segnaletica è stata avvertita la polizia municipale che si sta muovendo, per quanto riguarda la vicenda della mancata illuminazione, la pubblica amministrazione, come ci viene detto, può fare veramente poco. “Siamo andati anche a parlare con il sindaco di Monteroni (Gabriele Berni ndr). Ci è stato detto che il Comune non può fare nulla – prosegue -. Finché il cantiere è in essere, il problema rimane del cantiere”. I cittadini della zona sono sul piede di guerra, qualcuno di loro sta valutando l’ipotesi di dare vita ad un’organizzazione di protesta. “Adesso c’è la possibilità che si crei un comitato – conclude il residente-. Io da cittadino chiedo l’intervento tempestivo di Enel. Non si può continuare a stare al buio”.
Marco Crimi
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