Vino, il meteo folle non ferma Montalcino: “Danni limitati. Ed il Brunello sarà eccelso”

“Gli eventi atmosferici sono sempre più difficili da prevedere ma i danni sono stati limitati e non superano il 20%” della produzione. “Il Brunello poi quest’anno avrà una qualità eccelsa”.

Per Hubert Ciacci, membro del consiglio direttivo di Coldiretti Toscana e storico imprenditore vitivinicolo di Montalcino, la vendemmia del 2023, almeno nelle previsioni, non sarà così drammatica.

I temporali, le grandinate frequenti, le gelate ma anche il grande caldo degli ultimi mesi non hanno influito pesantemente. E a Montalcino non si è avvertita così tanto nemmeno la mannaia della peronospora, anche se la malattia delle piante ha costretto i viticoltori a sforzi economici eccezionali.

“Problemi particolari non ci sono stati – ha aggiunto Ciacci -. Gli imprenditori che sono stati vigili e hanno fatto i trattamenti che dovevano essere fatti non hanno avuto danni”.

La situazione a livello regionale è simile a quella ilcinese: in Toscana si attende un calo della produzione del 20% con la pioggia, caduta in primavera, che ha favorito lo sviluppo di fitopatie che hanno creato difficoltà di maturazione.

Ma molto ci si aspetta dalla qualità dei vini:” L’abbassamento delle temperature notturne di queste settimane ci regalerà vini aromatici, fini e molto eleganti”, le parole di Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana.