Dal 2006 al 2023 in provincia di Siena si è verificato un caso di femminicidio ogni due anni. A dirlo è il sedicesimo rapporto sulla violenza di genere realizzato dall’Osservatorio sociale regionale. Nove i femminicidi registrati nel lasso di tempo appena citato nel Senese. Lo scorso in Toscana si sono registrati 6 femminicidi, oltre 4500 donne si sono rivolte ad un Centro antiviolenza, mentre sono quasi 2000 gli accessi in codice rosa al pronto soccorso per maltrattamenti. In aumento i casi di abuso nei consultori. “La violenza di genere è una vergogna inaccettabile. In Toscana stiamo facendo molto, ma serve intensificare prevenzione e risposte,” ha detto il presidente Giani alla presentazione del rapporto. Accanto a 25 Centri Antiviolenza, 28 Case Rifugio e il Codice Rosa, la Regione punta su sensibilizzazione e sostegno alle vittime. Le assessore Spinelli e Nardini sottolineano il lavoro sulla rete antiviolenza, cambiamento culturale e formazione. Cruciale poi il ruolo delle scuole e della sanità. L’Osservatorio realizza il monitoraggio del fenomeno attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati forniti dai nodi delle reti territoriali antiviolenza, a partire dai Centri Antiviolenza presenti sul territorio. “I dati evidenziano una crescita esponenziale del fenomeno – spiega una nota-: oltre ai casi citati dei centri violenza e di accesso tramite codice rosa, cresce il numero delle donne che si rivolgono ai consultori per casi di abuso o maltrattamento e quelle che sono state ospitate in case rifugio. In parallelo aumenta notevolmente anche il numero di uomini che accedono ai Centri per uomini autori di violenza”.