Violenza sulle donne, campagna informativa per far conoscere la rete di prevenzione e di contrasto

Fare formazione e fornire informazioni su ciò che viene fatto per contrastare il tragico fenomeno della violenza contro le donne è fondamentale. Per troppo tempo si è detto che troppe donne avevano paura a denunciare minacce e violenze, per troppo tempo troppe donne hanno avuto paura di non essere poi seguite e supportate nel caso in cui avessero fatto denuncia.

A Siena esiste una rete importante in questo senso, che sostiene e supporta le donne, costituito da forze dell’ordine, da associazioni del terzo settore, da tanti professionisti che lavorano sul tema. Il numero verde 1522, utile per contattare enti e associazioni e per accedere alla rete di accoglienza e di supporto, è sempre più noto.

Grande è il lavoro della consigliera provinciale di parità, l’avvocato Lucia Secchi Tarugi. Che questa mattina ha presentato una nuova iniziativa, relativa per l’appunto alla formazione e al fornire adeguate e corrette informazioni sulla rete che già esiste e che può aiutare le donne che hanno subìto violenze. “Il territorio senese – ha dichiarato – è certamente ben strutturato da questo punto di vista”.

E allora la nuova iniziativa consiste in una campagna informativa su quel che a Siena c’è già e fa parte di tale rete. E quindi il centro antiviolenza, il consultorio della Asl, il comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, e poi il lavoro della consigliera di parità. Il titolo scelto per l’iniziativa è “Ti ascoltiamo, ti accogliamo, ti possiamo aiutare”.

È stato studiato anche un nuovo strumento, un “violentometro” che indica il grado di pericolosità di determinati comportamenti che vengono tenuti in un rapporto tra uomo e donna. A questa iniziativa hanno aderito Comune e Provincia di Siena, Aou senese, Asl, Ordine degli avvocati, Società della salute e tante associazioni.