Lo 0,5 per cento del campione. Questi sono i risultati dei test sierologici fatti dalla Regione Toscana per capire quanti sono stati i contagiati da covid19 e che “hanno l’obiettivo di tracciare un sommerso – spiega la stessa Regione in una nota-: quello degli asintomatici che altrimenti non emergerebbe”. I risultati dei test sierologici non convincono però l’epidemiologo e fondatore di Vismederi Emanuele Montomoli: “questi esiti non sono possibili, c’è un margine di errore cosmico” . Montomoli ha inoltre ricordato che “la nostra provincia è una delle zone meno colpite( dal virus ndr.) ” e che le analisi fatte dall’università di Siena dimostrano lo stesso che ” l’1.8% di persone sono IgG positive(i loro anticorpi hanno reagito al virus ndr.), un dato che sarebbe superiore del doppio a quello delle Toscana”. Il problema per Montomoli è che i test a saponetta “non hanno lo stesso profilo di specificità e sensibilità di un test diagnostico completo”.Intanto la Regione ha deciso di ampliare ulteriormente la platea dei destinatari. In Toscana infatti i medici di famiglia potranno prescrivere ai loro pazienti test sierologici per rilevare l’eventuale contagio da Covid. Lo aveva annunciato il governatore Enrico Rossi. “Il medico – ha detto Rossi- può decidere di usarlo come verifica di post-malattia, ordinandolo come fa con qualsiasi altra prescrizione di prelievo del sangue. Bisogna andare agli uffici che fanno il prelievo: in 10 minuti si ha l’esito“.