“Uno strumento del genere era impensabile fino ad adesso”. Con un videomessaggio lampo il premier Giuseppe Conte ha presentato lo strumento del Recovery Fund ottenuto al Consiglio europeo. “Renderà la risposta europea molto più efficace e solida – ha detto Conte -. Si tratta di un fondo per la ripresa con titoli comuni europei che aiuterà i Paesi più colpiti dal Coronavirus. Qualcosa di simile era assolutamente impensabile fino a questo momento”.
“Il Consiglio europeo – ha affermato ancora il premier Conte nel suo videomessaggio – ha segnato una tappa importante nella storia del nostro continente. Il Recovery Fund è uno strumento necessario ed urgente, ed è un nuovo strumento, l’Italia è stata in prima fila a chiederlo. La nostra lettera firmata anche da altri otto Paesi è stata molto importante in questo senso. E’ un nuovo strumento che va ad aggiungersi a quelli già varati”.
Come spiega il The Post Internazionale il Recovery fund sarebbe un nuovo fondo comunitario, a gestirlo potrebbero essere la Commissione europea la Banca europea per gli investimenti (Bei). Il fondo raccoglierebbe sul mercato 1.000 o 1.500 miliardi di euro attraverso l’emissione dei Recovery bond. Le obbligazioni sarebbero garantite dal bilancio europeo 2021-2027 incrementato con nuove contribuzioni dirette da parte degli Stati membri. Le somme così raccolte sarebbero poi girate ai singoli Stati tenendo conto del livello di gravità di ciascuna situazione. Paesi con maggiori difficoltà (come Italia e Spagna) potrebbero ottenere più risorse di altri.
“L’ammontare del Recovery Fund dovrebbe essere pari a 1.500 miliardi e dovrebbe garantire trasferimenti a fondo perduto ai Paesi membri. I trasferimenti a fondo perduto sono essenziali per preservare i mercati nazionali, parità di condizioni, e per assicurare una risposta simmetrica a uno shock simmetrico. Dovremmo dare chiaro mandato alla Commissione europea – questo avrebbe detto il premier italiano Giuseppe Conte durante l’Eurogruppo – di preparare il più presto possibile una concreta proposta per il Recovery Fund, fornendo un ‘ponte’ per anticipare le risorse quest’anno”.
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