Vismederi Costone Siena, Lorenzo Torrigiani guarda a Legnaia e suona la carica: “Chiudiamo al meglio il 2024”

“Domenica chiuderemo il nostro 2024 con una trasferta non semplice. Vogliamo mettere la ciliegina sulla torta a questa prima parte di campionato e dare continuità al successo con Arezzo”. Queste le parole di Lorenzo Torrigiani, centro della Vismederi Costone Siena, che ha parlato in fase di avvicinamento alla sfida contro Legnaia di domenica prossima, 22 dicembre.

“Da quando ci siamo ritrovati questa estate – ha spiegato il cestista – abbiamo lavorato bene, costruendo una grande chimica di squadra e riuscendo a farci trovare pronti anche per le sfide più complicate. Con Arezzo è arrivato un successo che abbiamo voluto fortemente. Loro hanno dimostrato anche a Siena di essere un’ottima squadra, ma siamo stati bravi a reagire anche dopo una fase iniziale di difficoltà. Vista la posizione in classifica e la caratura dell’avversario, credo che questi due punti potrebbero rivelarsi molto importanti alla fine della prima fase”. Il giocatore gialloverde prosegue: “Domenica ci aspetta un’altra partita che non possiamo che affrontare al massimo. Qualcuno, da fuori, vedendo la classifica, potrebbe pensare che sia una gara dal pronostico chiuso. Invece, noi sappiamo che quella fiorentina è un’ottima compagine e che faranno di tutto per conquistare la vittoria”.

“La mia permanenza a Siena, per ora, è stata molto positiva – racconta il pivot –. Ho trovato uno staff tecnico estremamente preparato, che mi fa sentire seguito tutta la settimana. Anche i ragazzi sono stati fantastici e mi hanno aiutato a inserirmi nel contesto Costone e in quello cittadino. Questa città ha una grande storia di basket e giocare certe partite ti dà molta carica. Ai tifosi chiedo di continuare a farci sentire il loro calore anche nel 2025, perché ne avremo sicuramente bisogno”. “Visto che non ci sarà l’occasione per rivedersi al PalaOrlandi, colgo anche l’occasione per fare i miei migliori auguri di buon Natale a tutto il Costone e a tutti i suoi sostenitori” conclude infine Torrigiani.