“Vista in salute”, così a Siena si prevengono le malattie della retina

Ieri alle Scotte è stata presentata ‘Vista in salute’, l’evento che si propone di prevenire le malattie della retina e del nervo ottico. Ad organizzarlo Italia onlus agenzia internazionale per la prevenzione della cecità ed Unione Italia ciechi e ipovedenti di Siena in collaborazione con Asl Toscana sud est e Aou senese. Domani, sabato 11 settembre, e domenica sarà possibile eseguire esami diagnostici gratuiti a Siena, nei giardini della Lizza . Nel truck con quattro ambulatori opereranno quattro ambulatori oculistici con oftalmologi dell’oculistica dell’Aou senese.

A presentare il progetto è stato Giorgio Ricci, in rappresentanza di Iapb Italia: “Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare la popolazione sulle tre malattie più importanti che possono colpire la retina: glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie”. “Queste giornate saranno dedicate a chi non ha mai fatto una visita. In ogni caso – conclude Ricci – non serve alcuna prenotazione, basterà presentarsi e ci penseranno le hostess presenti a gestire il flusso di persone nel miglior modo possibile”

Una medicina che anno dopo anno diventa sempre più di prevenzione, come spiega il dottor Fausto Pennarola, medico oftalmologo dell’Asl Toscana sud est: “Una diagnosi precoce può aiutare in modo decisivo, al contrario una tardiva può portare a conseguenze gravi e a danni irreversibili”. “Bisogna anche sottolineare l’importanza dei comportamenti corretti – spiega Pennarola -, è necessario anche educare a questi e lo faremo di sicuro in futuro”. “Per esempio, l’eccessivo consumo di zuccheri può portare al diabete e di conseguenza a danni della retina. Similmente – conclude – l’uso di sostanza ossidanti, come fumo ed eccessiva esposizione al sole può nuocere”.

La dottoressa Sforzi, dell’oculistica dell’Aou senese, ha commentato: “Si tratta di malattie croniche che si manifestano con i sintomi nella fase in cui il danno è già fatto e non abbiamo più possibilità di recuperare niente. Invece, con le terapie mediche, chirurgiche e para chirurgiche possiamo arrestare la progressione di questa malattia”. 0

Presente all’iniziativa anche Massimo Vita, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Siena che ha spiegato come “le patologie retiniche e del nervo ottico sono accumunate da un basso livello di prevenzione”. “Questo quadro – ha proseguito – impone l’attivazione di un intenso programma di sensibilizzazione; insieme all’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità abbiamo promosso numerose iniziative volte a facilitare la lotta a queste malattie”. “Tutte le nostre iniziative – ha concluso Vita – sono sempre state gratuite, a questo proposito voglio ringraziare i professionisti che ci hanno lavorato”.

E.G.