Vite di scienza e innovazione: le menti femminili più brillanti si raccontano all’evento di Tls

Scienziate, protagoniste del cambiamento e dell’innovazione a Siena e in tutta Italia: Tls ha radunato le menti femminili più brillanti del nostro territorio, che hanno raccontato le loro esperienze davanti agli studenti delle superiori e a quelli dei corsi Its Vita

L’occasione è data dall’odierna “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”, istituita dieci anni fa dall’Onu. L’iniziativa, che è andata in scena alla Chigiana, è un’opportunità per confrontarsi su diritti e pari opportunità.

“Dobbiamo investire nelle donne. Lo dico come presidente del corso di Laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche, una laurea STEM senza problemi di occupazione, in cui le ragazze sono più numerose, più brave e più veloci negli studi – dice Annalisa Santucci, del cda del Biotecnopolo-. Tuttavia, al momento di entrare nel mondo del lavoro, si trovano ad affrontare un gap del 10% rispetto ai colleghi uomini”.

“In TLS, la nostra fondazione, la percentuale femminile è molto alta: il 60% degli impiegati sono donne, la maggior parte delle quali coinvolte nella ricerca. Abbiamo molte ragazze che seguono il percorso di dottorato presso di noi – afferma Antonella De Rosa, responsabile benessere animale Tls -. Il progresso scientifico è estremamente inclusivo, non ha genere: chi ha talento, determinazione e passione non deve rimanere indietro a causa di discriminazioni o ostacoli”.

“Scienze della vita. Vite di scienza” è stato il titolo dell’appuntamento. Tra i relatori anche l’assessore Barbara Magi. “La politica – ha detto – continua a promuovere le quote rosa e in molti ambiti si cerca un bilanciamento tra uomini e donne. Io credo, invece, che le donne debbano lottare affinché il criterio per il successo e l’affermazione sia sempre il merito”.

“Fare ricerca è qualcosa di entusiasmante – ha commentato Francesco Frati, presidente di Tls – e Siena è un polo di grande valore e qualità scientifica. Una tradizione che affonda le sue radici, all’inizio del secolo scorso, con l’opera pionieristica di Achille Sclavo e dell’Istituto sieroterapico vaccinogeno toscano dal quale ha inizio una crescita continua che ha portato alla creazione dell’ecosistema delle scienze della vita. Un territorio dove coesistono realtà come l’Università, le piccole e medie imprese, l’Aou senese, multinazionali come Gsk, Tls e Biotecnopolo, che in questo ecosistema trovano una rete di relazioni di alto valore scientifico e tecnologico. Qua i giovani possono trovare opportunità di formazione (Its e Università), utili per lavorare in un settore, come quello delle scienze della vita, sempre più sfidante”.