“Ho percepito grande serietà ed entusiasmo, con un progetto mirato a riportare il Siena tra i professionisti”: si è presentato così il nuovo mister del Siena Fc, Lamberto Magrini, che ha parlato questo pomeriggio, per presentare la partita di esordio di domani contro la Fortis Juventus. Di seguito, i punti salienti della conferenza prepartita.
“Quando sono stato contattato dal presidente Simone Giacomini, insieme al direttore Simone Guerri abbiamo trovato subito l’accordo. In poche parole, l’obbiettivo è quello di vincere. Non vediamo l’ora di iniziare questa nuova avventura, sperando di cominciarla al meglio”.
“Sicuramente sotto l’aspetto fisico potremo avere qualche difficoltà ma abbiamo a disposizione una rosa importante, composta da giocatori di grande esperienza che con questa categoria non hanno nulla a che fare. Dobbiamo inserire in squadra ancora 2-3 elementi, sopratutto nel reparto difensivo. Non avendo un settore giovanile ci dobbiamo tutelare con qualche giovane in più altrimenti la squadra rischia di andare in difficoltà, specialmente in caso di infortuni e squalifiche. Vogliamo arrivare ad avere una rosa composta da 26-27 elementi. Oltre all’aspetto tecnico i calciatori che sceglieremo dovranno essere adatti a rappresentare la società e la città di Siena. Il capitano della squadra sarà Bianchi, sia per la sua grande esperienza ma anche per il suo legame con Siena”.
“In linea di massima giocheremo con il 4-3-1-2 ma come dico sempre ai ragazzi non sono i sistemi di gioco a far vincere le partite, ma la mentalità che la squadra deve assumere. Rappresentiamo una piazza che vanta una grande storia nel calcio italiano. Per questo motivo non dobbiamo avere alibi: sin da domani voglio una squadra che capisca l’importanza di rappresentare una realtà come Siena, cercando di portare a casa una vittoria”.
“Le prime sensazioni di questo gruppo sono state ottime: i ragazzi prima di essere giocatori sono dei veri uomini, disponibili sia con lo staff che con i compagni. Inoltre sono dotati di grande umiltà, calandosi fin da subito in questa nuova realtà. Hanno capito il progetto Siena e l’importanza di rappresentare una città come questa”.
“Per questo campionato non conterà il curriculum ma il campo. Prima di tutto vogliamo diventare una squadra. I singoli possono dare una mano ma alla fine la cosa più importante è il gruppo. Da giovedì ho iniziato a vedere delle belle cose sopratutto sotto l’aspetto del scarifico e dell’umiltà. Affronteremo la Fortis Juventus, una squadra giovane che nel primo tempo contro il Foiano è stata molto compatta. Dovremo essere bravi a metterli fin da subito in difficoltà. Nonostante un campo ostico come quello di Borgo San Lorenzo, la squadra dovrà essere brava a leggere al meglio tutte le situazioni che si presenteranno in partita. Sicuramente ci sarà da soffrire. Spero di tornare a giocare presto nel nostro stadio”.