“What do Eu think?”: studenti dell’Università di Siena a confronto con gli europarlamentari del territorio

Il nome dell’iniziativa è un gioco di parole: “What do Eu think?”, con un’assonanza chiara con “What do you think?” e cioè ‘Cosa ne pensi?’ o ‘Cosa ne pensate?’ .

Queste domande verranno poste direttamente dagli studenti universitari a tre europarlamentari eletti nella nostra circoscrizione nelle scorse elezioni europee.

Ed è così che il prossimo venerdì 15 marzo tanti giovani, tra cui molti iscritti all’Università di Siena, si ritroveranno a Firenze a confrontarsi con Francesca Peppucci (rappresentante a Bruxelles di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo) , con Beatrice Covassi (Pd e Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici) e con Nicola Danti (Italia Viva e Renew Europe).

“What do Eu think? Le domande dei giovani agli europarlamentari in vista delle elezioni europee” è il nome dell’iniziativa organizzata per il prossimo venerdì 15 marzo alle 14.30 al polo delle scienze sociali di Firenze.

L’evento è organizzato dalle scuole di Scienze politiche e giurisprudenza dell’Università di Firenze, centri Europe Direct di Firenze e Siena – il primo rientra nei servizi offerti dal Comune fiorentino, il secondo invece fa parte del nostro ateneo-, dai Centri di documentazione europea dell’Università di Firenze e dell’Istituto universitario europeo e da Ponte Europa con il supporto dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.

L’obiettivo? Avvicinare i ragazzi ad alcune istituzioni che appaiono distanti, soprattutto tra le nuove generazioni, ma che in realtà decidono sulla nostra vita ogni giorno, come spiega Alessandro Guerrini, studente dell’Università di Siena e membro del gruppo Erasmus cittadino.

“Credo che sia fondamentale che le nostre voci arrivino lì – dice -. Purtroppo Bruxelles ci sembra come un altro mondo. E se già chi frequenta un hub di respiro internazionale come un’Università vede come lontane le strutture comunitarie figuriamoci coloro che non frequentano altri luoghi. Ecco perché credo che si necessario investire di più nel coinvolgimento con i ragazzi”.

L’iniziativa è gratuita ed aperta a tutta la cittadinanza. “L’Europa che sogno ? – prosegue Guerrini – Credo sia qualcosa di sempre più unito dove l’assenza di frontiere non debba esistere solo sulla mappa ma anche su un livello culturale. Chi nasce in Estonia ed in Spagna non deve sentirsi solo membro di una nazione, ma di un continente che fa della sua diversità la propria unicità. Credo che il progetto di unirsi ancora di più sia la strada che debba essere percorsa. Da soli siamo troppi piccoli soprattutto in un mondo che si fa sempre più difficile e più autocratico”.

Porteranno i saluti istituzionali i due rettori Alessandra Petrucci e Roberto Di Pietra, l’assessore del comune di Firenze Cosimo Guccione di Lucia Pecorario dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e Luca Pierantoni che è capo del settore politico della rappresentanza in Italia della commissione europea.