Un decreto con il quale il Governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici in relazione all’operazione di fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici.
Questo, secondo quanto si apprende, sarebbe stato approvato dall’odierno consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Nel Dpcm si autorizza l’operazione ponendo specifiche prescrizioni a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e quindi dei livelli occupazionali, quali effetti di eventuali sovrapposizioni tra gli stabilimenti del nuovo gruppo.
Il provvedimento coinvolge quattro stabilimenti produttivi in Italia – in Lombardia, Toscana e Marche – ed oltre 4 mila dipendenti. Tra le strutture presente anche quella di Siena.
Su Whirlpool “siamo impegnati affinché da questa cessione possa nascere un’opportunità. Ecco perché ho incontrato subito l’investitore, l’azienda turca (Arçelik,ndr) che intende realizzare questo investimento. E l’ho sollecitata a presentare un piano industriale. Inoltre abbiamo manifestato anche quali sono i vincoli che intendiamo apporre, con gli strumenti che il Governo possiede”, aveva detto lo stesso ministro Urso qualche settimana fa a Siena, ad un incontro alla Cna. Sul caso della multinazionale, aveva proseguito “siamo attenti e vigili affinché questa ipotesi di acquisizione garantisca la produttività e l’occupazione nel nostro Paese”.
“Apprendiamo che il Cdm vuole intervenire nell’operazione di cessione del gruppo Whirlpool Emea al gruppo turco Arcelik in questo momento al vaglio della Antitrust Europea. Avere garanzia sul mantenimento occupazionale, industriale e capire quali siano gli investimenti strategici per rafforzare il peso del gruppo nel mercato degli elettrodomestici, è una posizione che unitariamente Fim, Fiom, Uilm chiedono fin dall’annuncio dell’operazione fatta da Whirlpool lo scorso autunno. Attendiamo a questo punto a breve una convocazione dal Ministro Urso per capire nei fatti come attivare questa importante presa di posizione del Governo”: lo afferma il segretario nazionale Fim Cisl, Massimiliano Nobis.