“E’ necessario che il Governo, nell’incontro richiesto dal ministro Urso con l’azienda, ottenga garanzie occupazionali e industriali sia da Whirlpool che da Arçelik, prima della costituzione della nuova società. L’azienda deve chiarire se il piano industriale prevede il mantenimento degli attuali asset produttivi e occupazionali. I 4700 lavoratori, tra dipendenti e centri di ricerca, compresi i 300 dello stabilimento di Siena non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche della finanza”.
Lo sottolinea il Senatore del Partito Democratico Silvio Franceschelli a seguito dell’annuncio della Whirlpool dell’accordo per la nascita di una nuova società che vedrà la presenza del gruppo turco Arçelik con una quota del 75% e della stessa multinazionale americana con il 25%. “A questo proposito auspico la richiesta delle organizzazioni sindacali della convocazione urgente di un tavolo ministeriale, trovi immediata risposta. Il Governo, da un lato, confermi con i fatti che l’elettrodomestico rappresenta un settore manufatturiero strategico per il nostro Paese; dall’altro, riceva le necessarie garanzie sul mantenimento degli attuali posti di lavoro” aggiunge Franceschelli.
“Lo stabilimento di Siena, ha dato nel tempo prova di dedizione e le comunità di riferimento, sindacati ed enti locali, hanno accompagnato con interlocuzioni e risorse concrete le cicliche evoluzioni del punto produttivo e del suo indotto” – aggiunge il Senatore. – La revisione strategica delle attività produttive nell’area EMEA non comprometta in alcun modo la capacità produttiva dell’impianto senese e i suoi livelli occupazionali” conclude Franceschelli.