Il caso Whirlpool è ritornato nuovamente in consiglio comunale e maggioranza e opposizione hanno trovato lo spirito di collaborazione per tutelare i lavoratori senesi. Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli , lo ricordiamo, dopo avere annunciato che la multinazionale avrebbe ritirato la procedura di cessione, ha inoltre paventato l’ipotesi di una riapertura delle trattative al Mise. Sia dai banchi della maggioranza che dall’opposizione è stato chiesto al sindaco Luigi De Mossi di essere presente nelle discussioni con l’azienda a Roma. Ma le convergenze tra le diverse anime dell’aula non si sono fermate qui, e poco dopo sia l’emendamento presentato da Alessandro Masi, consigliere del Pd, che quello di Lorenzo Lorè , di Forza Italia, sono stati votati all’unanimità. “L’Europa deve fare qualcosa, prima di Siena e prima dell’Italia. Il lavoro è dignità – queste le parole del sindaco Luigi De Mossi durante la discussione-. L’Europa deve dire che i dipendenti senesi hanno diritto a lavorare. L’Europa deve fare mantenere i patti presi davanti al Mise o sennò richiedere indietro tutti i vantaggi che Whirlpool ha preso indebitamente . I lavoratori sono stati presi in giro, questo non va bene”.
All’ordine del giorno del consesso odierno oggi erano in programma due mozioni: una presentata dai consiglieri del Pd e di In Campo, l’altra presentata dal gruppo di minoranza di Per Siena che chiedeva l’istituzione di un tavolo locale per risolvere le crisi aziendali anche se poi Pierluigi Piccini, consigliere dello stesso gruppo, l’ha ritirata.”A nome della città – ha detto Alessandro Masi-, chiedo di continuare a esperire ogni tentativo utile per il mantenimento dell’attività sul territorio italiano e a Siena”. Durante il dibattito Lorenzo Lorè ha presentato una mozione, firmata dai membri dei gruppi di maggioranza, che, oltre a riaffermare le tesi presentate dall’opposizione, ha chiesto ” l’impegno del sindaco, o suo delegato, a partecipare a ogni tavolo istituzionale, istituendo o istituito, relativo alla crisi della Whirlpool”.
Nella sala del capitano la discussione è avvenuta davanti a tante persone che hanno voluto manifestare la propria solidarietà ai dipendenti senesi della multinazionale. C’erano sindacalisti, membri dei partiti di estrema sinistra e anche molti lavoratori ancora molto preoccupati, nonostante le notizie che arrivano da Roma. ” Da troppo tempo andiamo avanti con il contratto di solidarietà – ci racconta un operaio della multinazionale-. Al momento non ci sono altre soluzioni ed inoltre abbiamo ancora paura che l’azienda tenti di stracciare nuovamente i patti con il governo per quanto riguarda Napoli con il conseguente effetto domino su Siena. I politici locali c’hanno manifestato la vicinanza più volte ma noi vorremmo comunque essere al centro della loro attenzione in questo momento”.
Marco Crimi